Guadagnino e Placido al prossimo Festival di Cannes (13-24 maggio). Non è una boutade, ma le indiscrezioni che arrivano dai daily di Hollywood Reporter e Screen International, tra le fonti più attendibili del pianeta cinema. Gli americani indicano nei nuovi film di Guadagnino - Io sono l'amore, con la coppia madre/figlia interpretata da Tilda Swinton e Alba Rohrwacher - e nel '68 rivisitato da Placido, Il grande sogno (con Scamarcio, Jasmine Trinca ed Elio Germano), i possibili ambasciatori italiani sulla Croisette. Dove potrebbero sfidare nomi altisonanti: sempre secondo i rumors, Francis Ford Coppola (Tetro), i Coen (A Serious Man), Tarantino (Inglourious Basterds) e Pedro Almodovar (Los abrazos rotos). Un parterre de roi arricchito anche da Lars Von Trier (che sta lavorando al suo Antichrist), Michael Haneke (White Ribbon), Ron Howard, che potrebbe scegliere la Croisette per lanciare il suo Angeli e demoni, Ang Lee (con la commedia Taking Woodstock), Steven Soderbergh (in lizza con due film: The informant con Matt Damon imbruttito e invecchiato per il ruolo, e The Girlfriend Experience, uno sguardo al mondo della prostituzione d'alto bordo), e Cristian Mungiu (nel corale Tales From the Golden Age), il vincitore della Palma d'oro nel 2006 con 4 mesi, 3 settimane, 2 giorni. Si parla anche di Terry Gilliam, che ha finalmente terminato il montaggio di The Imaginarium Of Dr. Parnassus, ultimo film di Heath Ledger, di Looking for Eric di Ken Loach, Soul Kitchen di Fatih Akin, Agora di Alejandro Amenabar, The Limits of Control di Jim Jarmusch e Bright Star di Jane Campion. In casa francese i papabili sono Coco and Igor di Jan Kounen, con Anna Mouglalis, sulla storia d'amore della creatrice di moda con Igor Stravinskij, Coco Avant Chanel di Anne Fontaine, con Audrey Tautou, e lo scandaloso Enter The Void di Gaspar Noe, l'autore del controverso Irreversible. Nutrita anche la pattuglia asiatica, con Thirst di Park Chan-wook, Face di Tsai Ming-Liang, e Vengeance di Johnny To. Cannes potrebbe essere la vetrina anche dei blockbuster hollywoodiani Terminator Salvation, di McG con Christian Bale, e Star Trek di J.J. Abrams. Non contemplati in questa lunga lista i nuovi lavori di Terrence Malick, The Tree of Life (con Brad Pitt e Sean Penn), e di Martin Scorsese, Shutter Island, con Leonardo Di Caprio, entrambi in post-produzione. Tra gli italiani invece mancano i nomi di Giuseppe Tornatore (Baarìa) e di Marco Bellocchio (Vincere).