"Ho amato il mood del libro, la fusione tra storia d'amore ed eccessiva violenza. La combinazione tra questi due elementi: di solito la violenza fine a se stessa mi annoia al cinema, ma c'è un modo di gestirla, proprio come ha fatto John Hillcoat, che la trasforma in qualcosa di eccitante e nuovo". Così il cantautore australiano Nick Cave, di nuovo sceneggiatore (dopo The Proposition) per un film diretto dal connazionale Hillcoat, spiega che cosa l'abbia spinto ad adattare per il grande schermo La contea più fradicia del mondo di Matt Bondurant (Dalai Editore), libro incentrato sulle vicende dei Bondurant Brothers - Howard, Forrest e Jack - coinvolti nel commercio clandestino di alcolici nella contea di Franklin, in Virginia, durante gli anni del proibizionismo americano. E' Lawless, stasera in concorso a Cannes, film che fonde western e gangster movie, interpretato da Tom Hardy, Jason Clarke, Shia LaBeouf, Jessica Chastain, Guy Pearce, Gary Oldman e Mia Wasikowska: "Amo Sergio Leone - dice il regista, sulla Croisette tre anni dopo aver portato The Road in concorso a Venezia - e ho tratto ispirazione da film come Gangster Story di Arthur Penn, per capire come fosse il mondo di quei tempi, in quei luoghi degli Stati Uniti". Nazione che sembra ormai aver "adottato" il regista australiano: "Mi interessa fare film che tocchino qualsiasi parte del mondo - spiega Hillcoat -. L'America mi ha chiamato, ma per me non fa distinzione raccontare una storia che sia ambientata negli States o in Australia. E continuare a fare film indipendenti in America non è semplice, come non lo è ottenere budget non elevati quando proponi qualche nuovo progetto".