di Marco Ardenti*

Al via la sesta edizione del Ca’ Foscari Short Film Festival, rassegna organizzata dall’ateneo veneziano per promuovere le attività cinematografiche del “cinema short” italiano e internazionale.

Prima novità, Ca’ Foscari quest’anno non solo ha ospitato, ma anche prodotto un cortometraggio intitolato “L’avventura”, ispirato all’omonima opera di Italo Calvino. Protagonisti gli stessi ragazzi dell’ateneo che, sotto il nome di “Young Filmmakers ”, hanno partecipato a un corso di cinema digitale in collaborazione con una troupe di esperti. Un’occasione conviviale e formativa concretizzata in un interessante corto che evidenzia i problemi posti dai ritmi di lavoro di una coppia. Nonostante si noti come il peso del lavoro nella vita quotidiana sia diventato notevole e il tenore di vita rimanga basso, non viene meno una sensibilità delicata, fatta di gesti semplici ma intensi.

A seguire la scoperta del popolo Garo attraverso il suo cinema: storia di una vita fatta di difficoltà, nel tentativo di non essere dimenticati. Situati all’estremo Nord dell’India hanno sempre tramandato oralmente la loro tradizione e il documentario “Nella dimora delle nubi” mostra tutta la loro angoscia al pensiero di venire dimenticati. Grazie alle voci narranti si può scoprire la loro fedeltà alla terra,  a “Misj Salijong” (il Dio sole) e agli spiriti che li circondano. Il loro motto “Distruggere per creare e creare per distruggere” rappresenta a pieno la loro vita contadina.

A seguire è stato proiettato un tributo al grande regista americano Robert Altman, non il regista che disegna l’America dei sogni, ma quella fortemente influenzata dalla sensualità e dalle mille sregolatezze. Il tributo si compone di una raccolta di alcune sequenze dei suoi 16 mm più celebri, mostrando il perfetto ritratto di un’America vista da Kansas City (città natale del regista), riuscendo a descrivere al meglio lo stile tipico dell’autore.

Nella serata ha avuto inizio il concorso internazionale di cortometraggi: dall’animazione di Parrot Away ai drammi familiari di One In, all’avventura tra la vita e la morte della giovane Nabilah, passando per i ricordi di Marcel in Multifrenia, al viaggio interiore alla scoperta di noi stessi in Laika Leelar Katha.

Ampi e variegati i temi toccati nella prima giornata del Ca’ Foscari Short Film Festival, un susseguirsi di emozioni aprendo prospettive inedite su realtà poco conosciute.

* In collaborazione con Ilaria Panozzo, Giorgia Pasianotto e Cristina Roman