(Cinematografo.it/Adnkronos) - E' già battaglia tra i film di Natale, non solo nelle sale, per quelli già usciti, ma anche tra produttori, per quelli non ancora usciti. Da Sorrento, dove sono in corso le presentazioni dei listini del 2013 dei vari produttori e distributori alle Giornate Professionali di Cinema va in scena una polemica a distanza tra due dei "player" più attivi del mercato italiano: Aurelio de Laurentiis di Filmauro e Pietro Valsecchi di Taodue. Il primo quest'estate aveva annunciato di aver mandato a fare una vacanza rigenerante il tradizionale cinepanettone natalizio, quello delle vacanze partite dalle nevi di Cortina e finite in più o meno tutto il mondo. Il film che Filmauro porterà nelle sale il 13 dicembre mentiene però la regia di Neri Parenti e Christian De Sica tra i protagonisti principali, oltre naturalmente alla chiave comica: Colpi di Fulmine e promette "risate per tutta la famiglia". Gli altri protagonisti sono Luisa Ranieri, Anna Foglietta, e Lillo e Greg. Ma De Laurentiis presentando i suoi film a Sorrento si è voluto togliere qualche sassolino dalle scarpe, proprio in materia di film natalizi: "Parlano male dei nostri film ma tutti ci copiano. Da Boldi a Fabio De Luigi all'annunciato I soliti idioti a New York", aveva detto Aurelio De Laurentiis. Così quando ieri alla kermesse sorrentina è stato il tuorno di Pietro Valsecchi e della sua Taodue, il produttore non ha fatto attendere la risposta al collega: "Finalmente oggi a Sorrento si ride con I 2 soliti idioti (che uscirà nelle sale il 20 dicembre, ndr.), il film più atteso nelle sale per Natale. Ieri invece mi sono divertito con le dichiarazioni dell'amico Aurelio De Laurentiis: secondo lui tutto il cinema italiano degli ultimi vent'anni è debitore dei suoi cinepanettoni".
"Per fortuna - ha proseguito Valsecchi - la Taodue non ha mai avuto bisogno di ricorrere a modelli, ha sempre fatto film diversi, lavorando sull'innovazione dei contenuti e dei linguaggi, rischiando laddove nessuno ha mai rischiato, lanciando nuovi talenti e sperimentando formule assolutamente originali. E il pubblico ci ha premiato per questo".
Andando nello specifico, Valsecchi ha aggiunto: "Se girerò un film a New York dei Soliti Idioti lo farò per motivi esattamente opposti a quelli indicati da Aurelio. Ai Soliti Idioti non serve New York visto che fanno ridere anche a Viterbo o in una stanza chiusa. L'idea è un'altra: internazionalizzare due maschere che possono divertire in tutto il mondo e infatti, se mai dovessimo realizzare questo progetto, lo gireremo completamente in inglese per una platea mondiale". Poi Valsecchi si è rivolto agli esercenti: "Quest'anno con i 2 Soliti Idioti porteremo un grande pubblico nelle vostre sale, e in un momento difficile per il cinema italiano voglio scommettere con voi. Sono certo che con il nostro film passerete un Natale di serenità con le vostre famiglie e finalmente con le sale piene!", ha concluso il produttore di Taodue.
De Laurentiis e Valsecchi non saranno gli unici contendenti italiani del ricco piatto cinematografico natalizio. Intanto c'é chi ha giocato d'anticipo ed ha portato in sala film ad ambientazione natalizia già a fine novembre. Il 22 novembre è infatti arrivato nelle sale Il peggior Natale della mia vita con Fabio De Luigi, che si è piazzato subito in vetta al box office per reggere poi nel secondo weekend l'impatto con Le 5 leggende DreamWorks mantenendo il secondo posto e portando a 5.316.109 euro l'incasso generale. Il 29 novembre è poi uscito Una famiglia perfetta di Paolo Genovese, che al primo weekend di programmazione ha esordito al terzo posto ed ha incassato 1.270.868 euro. Il film di Genovese entra di diritto tra i film natalizi perché, benché basato sul soggetto di Familia, diretto nel 1996 dal regista spagnolo Fernando León de Aranoa, nella versione italiana ha preso appositamente l'ambientazione natalizia. Il film doveva uscire all'inizio di gennaio ma poi è stato anticipato al 30 novembre per scambiarsi il posto con il nuovo film di Muccino, Quello che so sull'amore, che Medusa porterà in sala dal 10 gennaio.
L'altro grande contendente delle feste con cui tutti i film natalizi dovranno fare i conti è quello di Fandango e Rai Cinema, Tutto tutto niente niente, interpretato da Antonio Albanese e diretto da Giulio Manfredonia. Il film esce il 13 dicembre, preceduto da una lunga campagna "virale" che è coincisa in maniera ironica con quella dei candidati alle primarie del centrosinistra.