Cinque mostre, un testimonial d'eccezione e una grande festa in una delle piazze più belle della città inaugurano la terza edizione del Festival Internazionale del Film di Roma. Si incomincia domani con Al Pacino che ritira il Marc'Aurelio d'Oro alla carriera, a cui segue l'incontro con il pubblico e la presentazione dell'inedito, Chinese Coffee, da lui interpretato e diretto. Contemporaneamente cinque personali - dedicate rispettivamente a Dino Risi, David Cronenerberg, 'C'era una volta il '48', 'Topolino' e al fotografo brasiliano Pierre Verger, considerato il precursore di Sebastiao Salgado - aprono oggi la serie di iniziative collaterali al Festival. Ma l'evento più atteso è il mega party, aperto a tutti, previsto per domani sera in Piazza Navona. Oltre quaranta artisti si esibiranno domani in uno spettacolo che non avrà nulla da invidiare al Carnevale di Rio de Janeiro, Arto Lindsay, regista dell'evento, per creare un'atmosfera più suggestiva ha pensato di "sonorizzare" le fontane di Piazza Navona: dalle 20.00 in poi i passanti e il pubblico del festival sentiranno il rumore dell'acqua amplificata. Le sorprese non sono finite: un gruppo di musicisti suonerà e ballerà musiche legate al candomblé, alla manifestazione sono state invitate due tra le orchestre più popolari in Brasile: Spok Frevo Orquestra e Ilê Ayê. Spok Frevo Orquestra è una band formata da 20 musicisti brasiliani guidati dal sassofonista, compositore e direttore d'orchestra Inaldo Cavalcante de Albuquerque, soprannominato Spok, geniale interprete del Frevo, genere musicale tipico del Nord Est e danza che deriva dalla Capoeira, da qui il nome dell'orchestra. Ilê Ayê è il primo "bloco afro", ossia batteria di percussioni del carnevale afro-brasiliano, fondato a Bahia nel 1974. Gli Ilê Ayê suonano un samba vecchio stile e il loro nome significa "Casa della Vita". La festa si concluderà con il concerto di Vanessa Da Mata, famosa anche in Italia grazie al brano 'Good Luck', cantato insieme a Ben Harper. Da non perdere inoltre l'installazione di Ernesto Neto, che ha realizzato una struttura di cinquanta metri che si potrà vedere solo per un giorno.