Sono iniziate la scorsa settimana le riprese di Boris - Il film, scritto e diretto da Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo, già autori della serie tv di culto da cui il lungometraggio è tratto. Prodotto da Lorenzo Mieli e Mario Gianani, con WildSide e RaiCinema, in collaborazione con SKY, il film sarà girato per 7 settimane a Roma e l'uscita in sala è prevista a novembre, con distribuzione 01.
Dal piccolo al grande schermo: il regista televisivo René Ferretti (Francesco Pannofino) tenta il grande salto, un film d'autore dopo tanti anni di fiction su carabinieri, intrighi ospedalieri e drammi in costume da prima serata. Insomma, un risarcimento dopo tutta una carriera dedicata al brutto. Ma il mondo del cinema è addirittura peggio di quello della tv, perché sotto l'allure del "salotto buono dell'industria culturale" si nasconde un sottobosco di sceneggiatori ricchi e nullafacenti, attrici nevrotiche, direttori della fotografia che si sentono grandi artisti. E, soprattutto, lo spettro incombente del Cinepattone, l'unico vero genere cinematografico che il pubblico apprezza e che, a dispetto dei "cinematografari" snob, manda avanti la baracca. Tra finanziamenti ministeriali che non arrivano mai, produttori senza un soldo, e agenti cinematografici spietati come squali, Boris il film racconta il lato oscuro dello showbiz italiano, con lo stesso cast della serie e gli stessi autori.