Parte la quinta edizione di Borderlands - Terre di confine, che si terrà a Bolzano dal 23 al 26 giugno. Una rassegna non competitiva, diretta da Mazzino Montinari, che esplora le diverse terre di confine: l'Iran, le due Coree, la Palestina e il conflitto con Israele, con una particolare attenzione anche all'Italia.
Ci sarà infatti una giornata dedicata al documentario italiano (venerdì 25 giugno): Giallo a Milano di Sergio Basso, sulla Chinatown milanese; il cortometraggio Mille giorni di Vito di Elisabetta Pandimiglio, sui figli piccoli delle detenute; Valentina Postika in attesa di partire di Caterina Carone, su un'emigrante moldava trasferitasi in Italia. Inoltre, si racconterà la vita nelle tendopoli abruzzesi dopo il terremoto con il progetto From Zero, una serie di cortometraggi realizzati per piattaforma web.
In cartellone, poi, due documentari che indagano la realtà sociale e politica iraniana: Letters to the President di Petr Lom, sulle attività del presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad nelle zone rurali del paese, e Head Wind di Mohammad Rasoulof, il regista arrestato a marzo insieme a Jafar Panahi, sulla censura onnipresente che vieta le televisioni satellitari.
Inoltre Yodok Stories di Andrzej Fidyk, film che raccoglie le testimonianze di coloro che sono riusciti a fuggire dai campi di concentramento in Corea del Nord  oltrepassando il confine per arrivare nella Corea del Sud.
La rassegna chiuderà sabato 26 giugno con una giornata dedicata al conflitto israelo-palestinese: in programma, Piombo Fuso di Stefano Savona, sulla vita quotidiana a Gaza durante i giorni dell'Operazione “Piombo Fuso” nel 2009, e Rachel di Simone Bitton, inchiesta sulla morte della giovane pacifista americana Rachel Corrie, uccisa da un bulldozer dell'esercito israeliano nel 2003, mentre stava tentando di impedire la demolizione di una casa palestinese nella Striscia.