(Cinematografo.it/Adnkronos) - Il mondo visto attraverso le emozioni. Anche nelle situazioni più estreme. E' Drawing Restraint 9, film diretto da Matthew Barney e intepretato dalla cantante (e sua compagna), uno dei più innovativi e sperimentali presentati alla 62ª Mostra del Cinema di Venezia nella sezione "Orizzonti". Il film (di cui la cantante firma anche la colonna sonora) è stato girato nella baia di Nagasaki, a bordo di una baleniera giapponese, dove i due protagonisti, "ospiti occidentali", vengono accolti per unirsi in matrimonio secondo la tradizione scintoista. Niente dialoghi per tutti i 150 minuti di film, se si eccettua la cerimonia del té e una scena shock che mostra la coppia mutilarsi e scuoiarsi a vicenda, per cibarsi infine l'uno con la carne dell'altra. Barney, esponente californiano tra i più apprezzati dell'arte contemporanea, dice di prendere ispirazione, per i suoi lavori cinematografici, dai film horror "degli anni '70 e '80". Si dice invece ossessionata dalle emozioni Björk "perché - spiega - ne sono alla costante ricerca, sono le lenti attraverso cui leggo la vita". La cantante e attrice spiega di non aver avuto alcuna influenza sul lavoro di Barney. "Quando ci siamo incontrati la prima volta avevamo deciso di non lavorare mai insieme e di guardare soltanto l'uno il lavoro dell'altro. Poi, dopo cinque anni in cui guardavamo e ascoltavamo le stesse cose, è diventato più facile lavorare insieme che non farlo. Diciamo che abbiamo seminato qualcosa che, alla fine, è germogliato. Ora è arrivato il momento della raccolta". Di progetti per il momento la cantante non ne ha. "Mi piace moltissimo questo momento di limbo, uno spazio meraviglioso che mi fa anche un po' paura in cui non so cosa succederà". Al termine dell'incontro di questa mattina Björk e i fotografi presenti alla Mostra del cinema di Venezia. Al termine dell'incontro di questa mattina la cantante e attrice islandese è stata sonoramente fischiata dai fotografi al photocall: Björk, notoriamente timida e restia al glamour, si è intrattenuta soltanto pochi secondi provocando l'irritazione dei fotoreporter, ma nel pomeriggio, al passaggio in passerella, la situazione è migliorata. Accompagnata dal compagno, l'artista Matthew Barney, si è fermata con un po' più di pazienza al passaggio davanti ai fotografi.