Saranno due i film a rappresentare l'Italia al concorso del 26° Bergamo Film Meeting che inizierà sabato. Senza fine è l'esordio nel lungometraggio del torinese Roberto Cuzzillo dopo alcuni lavori di video-arte e documentari. Attraverso la storia delle protagoniste, Giulia e Chiara, il regista affronta tematiche di stretta attualità: l'inseminazione artificiale, il concetto di coppia, l'incomunicabilità. Il film si avvale della partecipazione di Margherita Fumero che affianca Cristina Serafini e Irene Ivaldi. Una piccola storia di Stefano Chiantini vede Ivan Franĕk, Thomas Trabacchi, Alessandro Tiberi nei panni di tre esperti scalatori impegnati in un'emergenza frana. La chiamata, proveniente da un piccolo centro abruzzese, li coinvolgerà però anche a livello personale. Nel cast figura l'attrice ungherese Andrea Osvart, volto ormai noto dopo la recente partecipazione a Sanremo. In mezzo a tanti lungometraggi si fa strada un corto, Camille e Mariuccia, di Samuele Romano e altri due titoli si trovano nella sezione "Visti da vicino", dedicata ai documentari. Giusi Castelli e Francesco Gatti intrecciano in Gli anni Falck la storia pubblica e quella privata della nota industria metallurgica, attraverso diari e filmati in super8. Senza perdere la tenerezza, di Francesca Balbo, parte dal ritratto di Sergio, un pescatore, per rappresentare luoghi suggestivi come la laguna veneta e l'isola della Giudecca. Un buon risultato l'ha già ottenuto il film fuori concorso Jimmy della collina, di Enrico Pau, tratto dal romanzo di Massimo Carlotto. L'intenso ritratto di un giovane tra il carcerare minorile e le difficoltà del reinserimento sarà distribuito da Arancia Film e Lab 80, società collegata al Meeting.