Ernst Lubitsch, il maestro della commedia sofisticata, è il protagonista della retrospettiva del Bergamo Film Meeting, in programma dal 5 al 13 marzo. Il regista scomparso nel 1947 seppe infondere nelle sue opere un mix incomparabile di eleganza, ironia, intelligenza e comicità che prese il nome di Lubitsch Touch. Abile come pochi a dirigere attori quali Marlene Dietrich, Greta Garbo e James Stewart, ha firmato alcuni capolavori della storia del cinema che verranno riproposti a Bergamo: Un'ora d'amore, Angel, Ninotchka, Vogliamo vivere. In occasione del sessantesimo della Liberazione, il festival ripercorre gli anni del secondo conflitto mondiale inquadrati dalla cinepresa di grandi registi come Marcel Carné (Mentre Parigi dorme), Carlo Lizzani (Achtung! Banditi!), Andrzej Wajda (I dannati di Varsavia). Bergamo Film Meeting, giunto alla 23ª edizione, riserva anche una sezione competitiva. Due i film italiani in concorso: L'estate di mio fratello, opera prima di Pietro Reggiani, e Lievi crepe sul muro di cinta di Giuseppe Claudio Rizzo, storia di un giovane poeta senza lettori.