C'è una società italiana dietro gli effetti speciali del nuovo film di Roberto Benigni, La tigre e la neve, in uscita nelle sale italiane il 14 ottobre prossimo. Il regista e attore toscano - che per Pinocchio si era rivolto al supervisore inglese Mike Connolly della Peerless Camera Company, oltre che a Maurizio Corridori - questa volta ha scelto di affidarsi alla Ubik, già responsabile degli effetti speciali di numerosi spot pubblicitari e, per il cinema, di Cantando dietro i paraventi di Ermanno Olmi, Baci e abbracci di Paolo Virzì, La fame e la sete di Antonio Albanese e di Ferdinando e Carolina della Wertmuller. In La tigre e la neve "gli effetti visivi sono al servizio del regista e della poesia della sua storia'' dice Franco Valenziano, supervisore degli effetti speciali sul set di Benigni, intervistato da Cinecittà News . "Non avevamo mai lavorato con la Melampo (che produce La tigre e la neve, n.d.r.) ma ci conoscevano già per altri film realizzati con successo negli anni passati. Credo che proprio la qualità di quei lavori sia stata una carta vincente - racconta Valenziano -. Abbiamo iniziato a parlare degli effetti visivi di questo film l'estate scorsa. Io ho seguito personalmente le riprese delle scene che prevedono interventi digitali sui vari set tra Roma, la Tunisia e gli studi di Papigno". Quanto al rapporto con Benigni: "E' stato emozionante vedere come un artista del suo calibro, in mezzo a tante difficoltà da superare e a un impegno lavorativo che va moltiplicato almeno per quattro, considerando le sue molteplici vesti in questa produzione, non perda mai la sua grande verve. E' un insegnamento di vita".