Bella di Alejandro G. Monteverde, in uscita martedì 26 gennaio nelle principali città italiane, grazie a Microcinema, il primo network italiano di sale digitali, racconta una vicenda sentimentale, una delicata storia d'amore e di amicizia, giocata tra un passato che non si può cancellare, un presente difficile da affrontare e un futuro su cui è possibile agire quando le relazioni umane non si limitano alla superficie delle cose ma hanno il coraggio di scavare nell'intimo di ognuno di noi.
A chiunque la vita presenta delle difficoltà: per quanto grandi siano è solo attraverso la capacità e la voglia di ascoltare quelle altrui che si possono affrontare i propri fantasmi.
Josè (Eduardo Verastegui) è capo chef nel ristorante del fratello a New York. Nina (Tammy Blanchard), una ragazza piena di sogni, è cameriera nello stesso ristorante ma viene licenziata. E' sola ed è incinta. Lui vuole aiutarla, per ridare un senso alla propria vita e affrontare i fantasmi del passato che lo avevano costretto a rinunciare alla carriera da calciatore...
Bella nasce dall'urgenza, condivisa dal regista e dall'attore Eduardo Verastegui, di mostrare sotto una luce positiva la vera cultura latina, basata sulla famiglia, e di realizzare film capaci di colpire e stimolare il pubblico con un messaggio positivo.
Un film indipendente messicano, vincitore di numerosi premi, primo fra tutti, il People's Choice Award al Toronto Film Festival, che ha commosso le platee dei maggiori festival internazionali, riscuotendo un tale successo di botteghino da diventare un caso distributivo negli Usa.La calorosa accoglienza del pubblico americano e l'importanza delle tematiche affrontate hanno convinto Lux Vide di Matilde e Luca Bernabei ad acquisirne i diritti per l'Italia: il film è stato presentato in anteprima al Fiuggi Family Festival 2009.
Bella sarà il primo di una serie di film che Microcinema, in collaborazione con ACEC (Associazione Cattolica Esercenti Cinema), diffonderà in digitale attraverso il proprio circuito.
Una scelta nata dalla volontà di dare visibilità a quelle opere d'autore che, pur avendo un proprio pubblico e una propria nicchia di mercato, sono spesso penalizzate dalle regole e dai meccanismi della distribuzione main stream. “Siamo soddisfatti di poter offrire al cinema indipendente l'opportunità di diffondersi in Italia attraverso le sale del nostro network, eliminando quei costi che di norma gravano sulla distribuzione tradizionale” ha sottolineato Roberto Bassano, amministratore delegato della società.