(Cinematografo.it/Adnkronos) Fratelli di sangue in anteprima a Sulmonacinema. Il film, interpretato da Barbora Bobulova, Fabrizio Gifuni e Fabrizio Rongione, sarà presentato oggi nell'ambito della XXIV edizione del festival, in programma nella cittadina abruzzese fino al prossimo 11 novembre. Nelle sale dal giorno precedente, l'opera prima dell'allievo di Mike Leigh, Davide Sordella,   racconta di Lella, Sergio e Roberto, tre fratelli che si rincontrano nello scantinato dei loro giochi da bambini, dopo dieci anni di lontananza. In un crescendo di concitazione e dramma, emergono così ricordi lontani, che lasciano intuire un inquietante segreto. Il film è stato girato in appena due settimane e mezzo e, durante la preparazione delle riprese, i tre attori hanno vissuto nello stesso appartamento, chiamandosi solo e sempre con il nome dei personaggi. "Quando sono andato via dall'Italia - dice il regista, che vive ora fra Torino e Londra - fra le cose che ho portato con me c'era una registrazione con le telefonate di Radio Radicale di circa dieci anni fa. Allora mandava in onda tutte le telefonate del pubblico, senza filtro, per 24 ore su 24. Ne è emerso uno spaccato agghiacciante dell'Italia, una visione a 360 gradi su quello che non si dice, quello che cova pericolosamente sotto la pelle. Anche quelle del film, purtroppo, sono telefonate vere. Io me le sono portate dietro per il mondo per una decina d'anni, lasciandole un po' a prendere polvere in cantina, per poi rispolverale insieme al mio passato. C'è quindi, secondo me, un certo parallelismo tra la vicenda personale, intima e particolare di questa famiglia e quella di un paese che, forse, nasconde sotto una calma apparente delle cose non dette".