Bafta, vince Boyhood. E spariglia, nuovamente, le carte in tavola per gli Oscar, in programma a Los Angeles il 22 febbraio. Se dopo il trionfo di Alejandro G. Inarritu ai PGA (produttori) e DGA (registi) Awards, il verdetto degli 87esimi Academy Awards sembrava già scritto a favore di Birdman, il palmares degli Oscar inglesi, i Bafta appunto, rimette tutto in discussione: Boyhood incassa i riconoscimenti per film, regia (Richard Linklater) e attrice non protagonista (Patricia Arquette), mentre Birdman deve consolarsi con la fotografia di Emmanuel Lubezki.

A fare la parte del leone, almeno numericamente, è stato Grand Budapest Hotel di Wes Anderson, con cinque premi, tra cui la sceneggiatura originale e i costumi della nostra Milena Canonero. Sul versante attoriale, accanto alla Arquette il miglior non protagonista maschile è J.K. Simmons di Whiplash (premiato anche per montaggio e suono), menter tra i protagonisti la spuntano Eddie Redmayne (La teoria del tutto) e Julianne Moore (Still Alice). Infine, miglior film non in lingua inglese è il polacco Ida, quello di animazione The Lego Movie, snobbato agli Oscar.

Ecco la lista completa dei vincitori