La marcia verso gli Oscar prosegue. Ancora nel sengo di Boyhood e Birdman, che proprio ieri sono stati candidati dall'Academy rispettivamente a 6 e a 9 Oscar. I riconoscimenti stavolta arrivano dalla BFCA (Broadcast Film Critics Association), che nella notte ha assegnato i 20th Critics' Choice Awards. A trionfare sono stati proprio i film di Richard Linklater e di Alejandro Gonzalez Inarritu, che si portano a casa rispettivamente 4 e 7 premi. Boyhood vince come miglior film e Richard Linklater come miglior regista, oltre al riconoscimento per Patricia Arquette (attrice non protagonista) e per Ellar Coltrane (miglior giovane attore). Birdman trionfa grazie al protagonista Michael Keaton (miglior attore e miglior attore in una commedia), e ottiene riconoscimenti anche per la fotografia di Emmanuel Lubezki, sceneggiatura originale, miglior cast, miglior montaggio e colonna sonora (categorie, queste due, dove il film non ha ottenuto nomination Oscar...).
Per quanto riguarda gli altri titoli, The Grand Budapest Hotel di Wes Anderson (candidato a 9 Oscar come Birdman), ottiene tre riconoscimenti: miglior commedia, costumi (Milena Canonero) e scenografia), mentre Julianne Moore vince come migliore attrice per Still Alice, con Jenny Slate premiata come migliore attrice di una commedia (Obvious Child). Migliore attore non protagonista è J.K. Simmons per Whiplash, mentre Bradley Cooper (American Sniper) e Emily Blunt (Edge of Tomorrow) vengono premiati come migliore attore e migliore attrice in un action movie. Categoria dove ottiene il riconoscimento come miglior film I guardiani della galassia, mentre Interstellar di Christopher Nolan viene premiato come miglior film nella categoria "sci/fi-horror movie".
Force Maejure (Turist) di Ruben Östlund trionfa come miglior film straniero (dopo l'esclusione dalla cinquina Oscar). Anche The Lego Movie si prende una piccola rivincita dopo la mancata nomination dell'Academy, e viene premiato come miglior film d'animazione. Stessa cosa per Gillian Flynn, che ottiene il Critics Choice Award per la sceneggiatura non originale de L'amore bugiardo (adattamento del suo romanzo per il film di David Fincher).
Infine, come miglior documentario, vince Life Itself di Steve James.