Anche i gufi, anzi i barbagianni, hanno universi paralleli come Harry Potter & co. in cui vivono, mangiano e parlano come esseri umani. E magici in cui sognano e combattono per la salvezza della loro razza. Hanno la faccia tonda e leggermente a cuore, sono pallidi e di piumaggio bianco: sono i protagonisti di Il regno di Ga'hoole - La leggenda dei Guardiani, il kolossal animato in 3D di Zack Snyder, regista di 300 e del visionario Watchmen, in uscita il 29 ottobre in 300 copie, distribuito da Warner Bros. Dietro c'è ancora una volta una saga fantasy: quindici libri per ragazzi scritti da Kathryn Lasky, di cui Snyder ha condensato i primi tre: La cattura, Il grande viaggio e Duello Mortale . “Era da tempo che sognavo di fare qualcosa per i miei figli (sei tra 10 e 17 anni, di cui due adottati, ndr) - dice Snyder a Roma con la moglie Debra coproduttrice del film -. Poi è arrivata quest'occasione ed è stata una grande sfida”.
Il produttore Zareh Nalbandian è lo stesso del milionario Happy Feet. La squadra messa insieme da Nalbandian conta 500 persone tra esperti del digitale e computer grafica, il valore aggiunto però è la visione del regista: non solo un film di animazione ma un viaggio di formazione, pieno di colpi di scena, duelli alati e paesaggi incantati come la Foresta delle ombre, il Mare sempre inverno, la Baia di denti di serpe. “Ci ho messo oltre tre anni per realizzarlo - prosegue Snyder -. Ho imparato molto grazie alla generosita' degli animatori con cui ho lavorato. Ho cercato di usare la tecnologia per dare profondità e spessore a un mondo fantastico che non ha nessuna aderenza con quello che conosciamo. Ma il 3D è stato davvero un'esperienza formidabile: nella scena in cui Soren si abbandona al volo nel vortice della tempesta è possibile distinguere ogni piuma bagnata come fosse reale".
Il film incomincia con il barbagianni Soren che cresce con i racconti del padre, sui leggendari Guardiani di Ga'Hoole, guerrieri senza macchia che hanno come missione sconfiggere il male ad opera della razza chiamata ‘Puri'. Racconta Snyder: ‘La prima cosa che mi ha colpito dei libri della Lasky è la premessa: non è forse il sogno di ogni bambino diventare protagonista della sua favola preferita? Da piccolo sognavo di diventare soldato o cavaliere, e il cinema per me continua a essere una grande avventura'. Per un incidente Soren e il fratello maggiore Kludd, che poi lo tradirà senza pensarci due volte, cascano dall'albero di casa finendo nelle grinfie dei Puri. Soren vuole fuggire, prima però deve imparare a volare: ci riuscirà grazie all'aiuto di un gufo ribelle che lo aiuterà anche a scappare. Insieme con la deliziosa Gylfie (minuscola gufina), Digger (maschio di civetta) e il regale Twiligh (gufo grigio della Lapponia), attraverseranno mari e monti per raggiungere il Grande Albero, casa dei leggendari Guardiani. Dopo il Regno di Ga'hoole, Snyder ha in uscita nella primavera 2011 un altro fantasy, stavolta al femminile e con un cast in carne e ossa, tra cui Abbie Cornish ed Emily Browning: la storia di una ragazza rinchiusa in manicomio che attraverso i sogni riesce a sopravvivere alla realtà. "Sono particolarmente orgogliosa di questo film,- dice la moglie Debra, che è stata anche ispiratrice della trama -. Ci sono tutte le sfumature del nostro universo: donne sexy, forti e che sanno anche combattere".