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La quarta giornata della XVI edizione del Tertio Millennio Film Fest si apre domani, venerdì 7 dicembre, alle 15.00 con il focus “Cinema e religioni” curato da Dina d'Isa (giornalista critica cinematografica de «Il Tempo» e scrittrice), che propone una rilettura del film Corpo celeste di Alice Rohrwacher, presente in sala per un dibattito con il pubblico previsto dopo la proiezione. Opera prima presentata alla 42a Quinzaine des Réalisateurs, valsa il Nastro d'argento 2011 come migliore regista esordiente, è il racconto dell'esperienza della Cresima vissuta dalla tredicenne Marta, tornata a vivere nella periferia di Reggio Calabria dopo aver trascorso 10 anni in Svizzera. La ragazza incontra così don Mario, prete indaffarato e distante che amministra la chiesa come una piccola azienda, e la catechista Santa, una signora un po' buffa che la guiderà verso la confermazione. Nell'attesa della grande festa della parrocchia, Marta partecipa alle attività del catechismo, ma capirà presto che deve trovare altrove la sua strada, non la via al di là del mondo, ma la via attraverso il mondo.
A seguire, alle 17.30, Alberto Barbera, Direttore della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, introduce la proiezione di Dio ha bisogno degli uomini di Jean Delannoy, nella versione restaurata a cura delle Collezioni dell'Archivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale (ASAC) in collaborazione con il laboratorio L'Immagine Ritrovata di Bologna. Il film, vincitore del Premio Internazionale e Premio OCIC al Festival di Venezia del 1950, è tratto dal romanzo Un Recteur de l'île de Sein di Henri Quéffelec che, ispirato a un fatto autentico, si sofferma sul tema del dogma superato dalla fede e sul conflitto tra religiosità popolare e religione organizzata. Nell'Ottocento, nella selvaggia isola di Sein, al largo delle coste della Bretagna, vive una popolazione selvaggia ed estraniata dal resto del mondo. Spinti dalla povertà e dalla fame, gli abitanti, con la loro reiterata attitudine al peccato, si sono trasformati in banditi, costringendo alla fuga il curato del luogo. Mosso dal bisogno di religione dei suoi conterranei, il contadino e sacrestano Thomas è costretto a svolgere le funzioni del prete. Espletando nell'illegalità ecclesiastica tutte le pratiche religiose, Thomas si trasforma lentamente nel leader della comunità.
La quarta giornata del festival si conclude, alle 20.30, con l'annuale assegnazione degli RdC Awards, gli storici riconoscimenti della Rivista del Cinematografo che vengono consegnati ai protagonisti del mondo del cinema, della televisione e della cultura. I premi – che consistono in una elegante scultura di cristallo firmata Tiffany – saranno attribuiti nel corso della serata di gala condotta da Fabio Falzone, in cui verranno assegnati il Premio Navicella – Cinema Italiano, Premio Navicella – Fiction, Premio “Diego Fabbri” al miglior saggio di cinema, Premio Colonna Sonora, Premio Rivelazione (già assegnato a Tea Falco, per Io e te di Bertolucci). Nella scorsa edizione del Tertio Millennio Film Fest i riconoscimenti sono stati assegnati a importanti esponenti del mondo del cinema, della televisione e della critica cinematografica, quali Guido Chiesa, Giuseppe Battiston, Gianluca e Massimiliano De Serio, Franco Piersanti e Filippo Scicchitano.