Milano-Buenos Aires, destinazione cinema. La capitale argentina ospiterà dal 4 al 10 agosto la prima edizione di Mi-Cine, Una mostra cinematografica sul cinema che si fa e si produce a Milano e in Lombardia, che affianca le opere dei maestri e degli autori già affermati a quelle degli emergenti, per documentare uno straordinario momento creativo duraturo e intergenerazionale. Nonostante molteplici difficoltà, produttive e distributive, il cinema milanese continua a dimostrare una vitalità unica nel panorama della cinematografia italiana e le sue opere ed i suoi autori sono sempre più apprezzati e premiati nei maggiori festival italiani e internazionali. MI-CINE attraverso i vari generi - lungometraggi, documentari e cortometraggi - vuole essere una vetrina sia delle poetiche sia delle differenti modalità produttive indie e d'autore, troppo spesso scambiate e identificate come produzioni a basso costo o self made cinema. Saranno così presentati al pubblico argentino il maestro Ermanno Olmi di Centochiodi, Silvio Soldini di Giorni e nuvole e Gabriele Salvatores di Io non ho paura, per spostarsi poi al cinema indipendente di Fame Chimica di Bocola e Vari, Onde di Francesco Fei, 20 Venti di Marco Pozzi. Protagonista anche il cinema milanese di domani, come ad esempio Tagliare le parti in grigio di Vittorio Rifranti, vincitore del Pardo Opera Prima al Festival di Locarno dello scorso anno, Questo è il giardino di Giovanni Maderna, vincitore del Premio Opera Prima Luigi De Laurentiis alla Mostra del Cinema di Venezia 1999, e Il Dono di Michelangelo Frammartino, vincitore del Prix Grand Prix ad Annecy 2003. Mi-Cine non è solo una rassegna: questo evento inaugurerà una serie di iniziative destinate all'interscambio culturale tra Italia e Argentina, come tavole rotonde ed incontri tra produttori e distributori dei due Paesi. La manifestazione si svolgerà nella sede del Centro Culturale Recoleta, fulcro dell'attività culturale e artistica di Buenos Aires.