Rocce a picco sul mare e spiagge di sabbia fine, masserie isolate e trulli bianchissimi, chiese romaniche e palazzi barocchi: la Puglia apre le porte al cinema mettendo a disposizione di produttori e registi un patrimonio naturale e architettonico straordinario che ha pochi uguali in Italia. Il governatore della regione Nicky Vendola ha scelto la Mostra di Venezia per annunciare la costituzione dell'Apulia Film Commission, organismo fortemente voluto da politici, operatori culturali, autori cinematografici che, gli uni accanto agli altri, a lungo si sono battuti perché il sogno diventasse realtà. L'obiettivo scoperto è evidente, attrarre investitori in Puglia. Ma c'è uno nascosto e più importante svelato dalle parole del neopresidente dell'Apulia Film Commission Oscar Iarussi: "Vogliamo promuovere l'identità della Puglia e non la sua immagine. Un'identità complessa che a partire dal 1991, data degli sbarchi in massa di clandestini sulle nostre coste, è stata costretta a confrontarsi con altre culture. Il trauma che abbiamo vissuto in quel momento ha sedimentato e nel tempo si è trasformato e riflesso sullo schermo. Fino a ieri siamo stati una regione di saggisti e narratori, oggi vogliamo proporci anche come una regione di visioni e visionari". Nata anche grazie agli sforzi di Vendola che è riuscito a tramutare in legge regionale una proposta del 2004, l'Apulia Film Coommission è già al lavoro: molti infatti i registi sul set o in procinto di esserlo. Daniele Vicari comincerà ad ottobre Il passato è una terra straniera tratto da un romanzo di Carofiglio, Edoardo Winspeare si accinge a girare Galantuomini e l'esordiente Luigi Sardiello è alle prese con Piede di Dio, una storia ambientata nel mondo del calcio. Ma anche le produzioni straniere guardano alla terra dei trulli e così Marina De Van, allieva di Ozon, ha deciso di ambientarvi il suo Ne te rétourne pas - Non ti voltare, produzione da 11 milioni di euro con Monica Bellucci e Sophie Marceau  protagoniste. Per finire, non poteva mancare la fiction televisiva: la Palomar ha in cantiere la biografia di Giuseppe Di Vittorio, il  sindacalista nato in Puglia che tanto lottò per i diritti dei lavoratori. Protagonista uno degli attori più bravi del nostro cinema che si presta alla tv solo quando di sicura qualità, Pierfrancesco Favino. A festeggiare l'evento cineasti pugliesi doc e non: Winspeare, Michele Placido, Domenico Procacci, Favino, Fabrizio Gifuni, Tilde Corsi.