Le associazioni dell'esercizio cinematografico, Anec, Fice e Acec, ritengono inappropriato e fonte di grave turbativa del mercato l'annuncio di Ntv relativo alla trasmissione sui suoi treni, in contemporanea con l'uscita in sala, di tre film distribuiti da Medusa. Il primo sarà Venuto al mondo in uscita l'8 novembre.
Anec, Fice e Acec hanno pertanto chiesto con urgenza a Medusa Film un incontro, cui partecipi anche la sezione distributori dell'Anica, e, in attesa, auspicano l'immediata sospensione dell'iniziativa sui treni Italo Ntv. Se l'operazione venisse confermata, sostengono le associazioni, si verificherebbe un caso non contemplato dai contratti di noleggio, ci si allontanerebbe in modo deciso dalle finestre di uscita dei film in sala e sugli altri canali, si andrebbe contro il principio della “centralità della sala cinematografica”.
Potrebbero inoltre esserci ricadute anche in termini di pirateria.
Se è apprezzabile - affermano le associazioni degli esercenti - il valore promozionale di abbinare la magia del cinema ad un moderno mezzo di trasporto, lo è molto meno la decisione di sconvolgere il consueto, e universalmente riconosciuto, modello di sfruttamento dell'opera cinematografica che parte dalla sala per proseguire nei successivi mezzi. Non si vede, in altre parole, perché la diffusione del film in treno, come in Internet o in video on demand, non debba osservare il consueto intervallo temporale rispetto alla prima visione cinematografica. L'intervallo è utile e necessario per definire il valore di un'opera sul mercato, mentre la linea del “tutto e subito” comporta rischi rilevanti per la tenuta dell'intera industria cinematografica: soprattutto oggi che il settore sta attraversando un momento economicamente difficile è importante che tutti i comparti traggano beneficio da un giusto sfruttamento del prodotto.