Il cielo di Londra diventa nero, la gente alza gli occhi spaventata. Improvvisamente tre Mangiamorte, i seguaci di Lord Voldemort, sbucano dalle nuvole e attraversano la città, seminando terrore e distruzione. Invisibili a tutti, si muovono a spirale attorno al Millennium Bridge, che crolla miseramente. Non è un film catastrofico ma il nuovo e attesissimo Harry Potter e il Principe Mezzosangue, in sala dal 15 luglio distribuito dalla Warner Bros. in circa 800 copie e diretto ancora da David Yates. Bastano le sequenze iniziali del kolossal costato oltre 150 milioni di dollari per capire che il mondo di Hogwarts è cambiato. "E' il più epico di tutti" dice il protagonista Daniel Radcliffe a Londra insieme al resto del cast per l'anteprima mondiale del sesto episodio. "C'è una scena - prosegue - che sembra uscita da Il Paradiso Perduto di Milton. E' un film sulla perdita dell'innocenza". Se rispetto ai precedenti la storia è più cupa, una vera discesa agli inferi, gli effetti speciali, curati dalla Industrial Light & Magic di George Lucas, sono ancora più spettacolari, vedi le partite di Quidditch o quando Harry e Albus Silente cercano di raggiungere l'isola al centro di un lago sotterraneo, pieno di morti viventi, l'esercito dei dannati del Signore Oscuro. Intanto i Mangiamorte attaccano apertamente e neanche il mondo dei Babbani (gli umani) sfugge alla loro furia. I ragazzi però sono cresciuti, quindi sono in grado di affrontare con maggiore coraggio sfide e pericoli ma anche meno preparati ai turbamenti amorosi. Così mentre la scuola per maghi non è più il luogo accogliente di una volta e la presenza di Voldemort si fa più incombente e minacciosa, il terzetto d'oro (Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint) vive pochi momenti ma di grande batticuore. Chi l'avrebbe detto otto anni fa che quel bambino con gli occhiali sarebbe diventato una star di proporzioni mondiali (e anche un sex symbol)? A suo vantaggio aveva la somiglianza fisica immaginata da milioni di lettori e creata dalla romanziera J.K. Rowling, Daniel Radcliffe corrispondeva perfettamente al piccolo orfano, maltrattato dagli zii, con un'arma segreta: la magia. Oggi quel ragazzino è un uomo - compirà 20 anni il 23 luglio - che ama i testi letterari e ha scandalizzato il pubblico e conquistato se possibile ancora più fan col suo nudo integrale nello spettacolo Equus, in scena a Broadway lo scorso settembre. "Questo episodio è come noi: più adulto - racconta Radcliffe, mai così a suo agio davanti alla platea di giornalisti - . "All'inizio per Harry era tutto straordinario, invece nel corso dei film le cose sono cambiate e lui ha capito che il mondo della magia presenta le stesse difficoltà, se non maggiori, di quello in cui è cresciuto. E' ossessionato da Draco Malfoy (Tom Felton), pensa sia diventato un Mangiamorte e lo aspetta una sfida mortale in cui Silente gioca una parte fondamentale". Harry infatti deve combattere ancora con il suo acerrimo nemico e al suo fianco, per l'ultima volta, c'è il prof. Silente (Michael Gambon), e un vecchio amico e collega: Horace Lumacorno, il simpatico e un pò losco Jim Broadbent. "Il Principe Mezzosangue però - prosegue sorridendo Radcliffe - non è solo cupo, è anche molto divertente". Con Draco ce le siamo dati di santa ragione. Inoltre i baci non sono più un problema, quando Harry Potter finirà ne sentiremo tutti la mancanza". E se nell'episodio precedente Harry aveva dato il primo bacio a Cho Chang, stavolta si innamora sul serio e guarda languidamente la sorellina di Ron, Ginny, (Bonnie Wright). Fra loro, però, c'è l'attuale boyfriend di Ginny, Dean Thomas (Alfred Enoch). Nel frattempo a Hogwarts sembra sia scoppiata una vera epidemia sentimentale. Vediamo Ron (Rupert Grint) prendersi una cotta dietro l'altra sotto gli occhi vigili e ansiosi di Hermione (Emma Watson). Dal vero una donnina fatta e finita (ad aprile ha compiuto 19 anni), tanto che Burberry l'ha scelta come protagonista della nuova campagna autunno/inverno. Ridendo la Watson ammette: "E' vero. Lavanda (l'esordiente Jessie Cave) la rende pazza di gelosia. Il fatto che stia con Ron sarebbe già sufficiente, ma credo che Hermione la odi soprattutto perché è il suo opposto. Vede Lavanda come una ragazza sciocca, che ride in continuazione per farsi notare. Hermione è forte e intelligente, intimidisce un pò i ragazzi. Non credo sappia truccarsi e acconciarsi bene, quindi non può competere con una ragazza come Lavanda". E aggiunge: "Il pubblico amerà il film perché mescola benissimo commedia, azione ed effetti speciali, e siamo tutti alle prese con l'insicurezza dei primi appuntamenti". Così mentre Hermione ha il cuore spezzato, Lavanda dà a Ron il suo primo bacio, che non è casto come quello che si erano scambiati Harry e Cho nel film precedente. Anzi, i due sono in mezzo a una folla festante quando Lavanda getta le braccia al collo di Ron e lo bacia a lungo sulle labbra. "All'inizio è stato piuttosto imbarazzante - confessa Rupert Grint (che è vivo, vegeto e presente in conferenza stampa, perché non si è affatto beccato la febbre suina come qualche cronista aveva improvvidamente riportato nelle ultime ore) -, perché la stanza era piena di gente. Eravamo tutti e due nervosi. Ma dopo qualche ciak è stato bello e divertente'.