“Basta. Basta. Basta e ancora basta. Basta alla guerra in Siria. Adesso basta”. Sono le parole di Anna Foglietta che aprono il libro Every child is my child. Storie vere e magiche di piccola, grande felicità con Salani Editore. Un libro che raccoglie trentatré favole scritte dai protagonisti del mondo dello spettacolo. Un progetto nato precisamente il 4 aprile del 2017 quando in Siria, a Khan Shaykhun, nella provincia di Idlib, un raid chimico provocò una strage nella popolazione civile. Tra le vittime dei gas tossici, c’erano molti, troppi bambini. Quei bambini erano per l’attrice Anna Foglietta i bambini di tutti noi e proprio quel giorno scrisse un messaggio whatsapp da cui poi è nato il movimento di Every child is my child (“Ogni bambino è il mio bambino”), che ha coinvolto ben 300 artisti.

“Anche io ho ricevuto questo messaggio e all’inizio non avevo aderito. Sono contento che quel gesto che poteva essere solo formale sia diventato una cosa concreta e che si siano raccolti fondi”, dice Neri Marcorè che ha moderato l’incontro con gli artisti e gli attori dell’associazione in occasione della presentazione del libro a Roma. Gli stessi attori, attrici, cantanti e youtuber che hanno deciso di tornare bambini per raccontare storie fatte di immaginazione e di ricordi della propria infanzia, incentrate sul tema della felicità e della spensieratezza. Lo hanno fatto per raccogliere fondi da devolvere nella costruzione della Plaster School al confine con la Siria. Una scuola destinata ai bambini figli di famiglie profughe in difficoltà. 

Ne Il drago, la volpe e il pipistrello, i tatuaggi di Martina Colombari, raffiguranti appunto questi tre animali, prendono vita. L’ex Miss Italia ha raccontato che quando era piccola portava dei “terribili” occhiali bifocali dalle lenti spesse e che ha incontrato la felicità solo da grande con la nascita del figlio per poi sottolineare: “Ogni bambino ha il diritto di essere felice”. Vittoria Puccini, invece, confida che da piccola era soprannominata Tatina e che torturava il fratello. La sua storia di felicità è: “una storia d’amore che dopo aver superato qualche ostacolo si realizza”. Mentre Violante Placido narra una “Cappuccetto Rosso al contrario, in cui però c’è sempre il lupo e la bambina”. Ma ci sono anche tante storie raccontate da uomini come quella di Claudio Bisio, illustrata da Camilla Falsini, su un Collepatòpo, un animale fantastico che fa la cacca dalla bocca e che mangia  terriccio e asfalto dal sedere. 

Sul palco del Lian Club sale anche Pierfrancesco Favino che ci legge un racconto di Vinicio Marchioni intitolato Piccola goccia. Legge qualche riga, poi si ferma per invogliare chi ascolta a comprare il libro. “L’obiettivo è per questo natale battere Bruno Vespa”, scherza Marcorè. “Questo libro da quando è uscito lo scorso 13 novembre sta scalando le classifiche”, dice la direttrice editoriale di Salani, Mariagrazia Mazzitelli, che poi invita a comprarlo: “per la Siria di cui ormai se ne parla ben poco”. 

Sul palco sale infine Tosca in rappresentanza della parte musicale del progetto, la cantante infatti già aveva partecipato insieme ai cantanti Emma Marrone e Daniele Silvestri al Live for Syria per sostenere la campagna di "Every child is my child" che si era tenuto nel parco archeologico di Vulci quest’estate. Nella graphic novel che con la felicità e la fantasia prova a sconfiggere la brutalità della guerra, anche le storie di Paolo Calabresi, Luca Argentero, Niccolò Agliardi, Andrea Bosca, Fedez, Donatella Finocchiaro, Giorgia, Paola Cortellesi, Edoardo Leo, Luca Zingaretti e tanti altri.