59' edizione dei David di Donatello, e anche la stagione 2014/2015 del cinema italiano va in archivio. Dopo i soliti (evitabili) convenevoli, una battuta sul grande ospite Quentin Tarantino, una (finta) lettera inviata da Angela Merkel (sigh), il primo premiato a salire sul palco del Teatro Olimpico di Roma è Carlo Buccirosso, migliore attore non protagonista per Noi e la Giulia di Edoardo Leo (film premiato anche con il David Giovani).

Noi e la Giulia

Edoardo Falcone vince il David come miglior regista esordiente per Se Dio vuole, mentre la migliore attrice non protagonista è Giulia Lazzarini per Mia madre di Nanni Moretti: visibilmente emozionata, la grande attrice teatrale ha ringraziato proprio il regista che l'ha voluta nel suo film. Il film di Moretti si aggiudica anche il premio per la migliore attrice protagonista, Margherita Buy, al settimo David di Donatello vinto in carriera.

Mia madre

Il David al miglior produttore è andato a Cinema11, Baby Film e Rai Cinema per Anime nere di Francesco Munzi (candidato a 16 statuette), film che nel corso della serata la farà da padrone: miglior film, miglior regia, sceneggiatura, fotografia (Vlado Radovic), montaggio (Cristiano Travaglioli), fonico di presa diretta (Stefano Campus), miglior canzone originale (omonima), composta da Giuliano Taviani (premiato anche per le musiche) e interpretata da Massimo De Lorenzo. Nove riconoscimenti in tutto.

Anime nere

Il miglior documentario è (naturalmente) Belluscone - Una storia siciliana di Franco Maresco il quale, come di consueto, ha marcato visita.

Poi è stata la volta di Quentin Tarantino, che finalmente è venuto a ritirare i due David di Donatello vinti per Pulp Fiction e Django Unchained: il regista ha ricevuto i premi dalle mani di Ennio Morricone (standing ovation per il compositore premio Oscar), il quale ha annunciato che firmerà le musiche per il prossimo film di Tarantino. Chiamato da Tullio Solenghi a misurarsi in un divertente: che ruoli farebbe fare a questi volti? Bruno Vespa è "il boss dei boss", Mara Venier "la donna del boss dei boss", Antonella Clerici "un'assassina", Gigi Marzullo "il contabile della mafia"... Viva la Rai!

Il giovane favoloso di Mario Martone vince 5 David: migliore attore protagonista Elio Germano, miglior trucco, migliori acconciature, migliori scenografie, migliori costumi.

Il giovane favoloso

Al film di Gabriele Salvatores, Il ragazzo invisibile, il David per gli effetti visivi (Visualogie).

Birdman è il miglior film straniero, La teoria del tutto il miglior film dell'Unione Europea. A Gabriele Muccino il David Speciale.