Neppure il tempo di chiudere la 29esima edizione del TFF ed ecco che a Torino inizia una nuova manifestazione cinematografica. Il Sottodiciotto Filmfestival (8-17 dicembre 2011) si occupa da dodici anni del prezioso rapporto tra la settima arte e i giovani, la scuola, l'educazione.Un'edizione questa che si annuncia ricca, nonostante il periodo di crisi e i tagli alla cultura, con oltre 500 film in cartellone (224 in concorso) e più di 25 mila presenze di scolaresche da tutta Italia previste nei prossimi giorni.“E' stato davvero difficile organizzare questa edizione del festival” commenta Sara Cortellazzo, responsabile dell'Aiace di Torino e direttrice del Festival dal 2000, “ma siamo felici del risultato finale che può vantare un cartellone di prestigio”.Oltre alle prime di film come I muppet e Il figlio di Babbo Natale, sono infatti attesi a Torino, tra gli altri, sir Alan Parker, omaggiato quest'anno, Marco Risi e Jaco Van Dormael, Jimmy Teruaki Murakami, Serge Latouche e Pif.Ma quanto costa un festival come il Sottodiciotto? “Il costo totale della manifestazione è di 300.000 euro”, risponde Sara Cortellazzo. “I contributi per 250.000 euro sono già certi e arrivano dalla Città di Torino; 10.000 dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, che per il primo anno ci ha voluto manifestare il proprio appoggio, e il resto dalle varie fondazioni come CRT e Compagnia di San Paolo, dalla Camera di Commercio e da sponsor privati come Smemoranda”. Assente solo momentaneo (si spera), la Regione Piemonte: “Restiamo in attesa di conoscere l'entità del contributo del settore Cultura della Regione Piemonte (che era stato quantificato in 50.000 euro). Da segnalare però, rispetto agli anni scorsi, l'assenza del contributo dell'assessorato al Turismo della Regione Piemonte”.Un'assenza che, ci tengono a sottolineare i politici presenti alla conferenza stampa, è obbligata da un periodo storico difficile, ma che si limita all'apporto economico, dato che da tutti è riconosciuta l'importanza di una manifestazione che vale culturalmente e a livello d'istruzione infinitamente più di quanto costi economicamente.