Il 2014 in casa Eagle si apre con uno dei film più attesi dell'intera stagione cinematografica: il 1° gennaio arriva American Hustle di David O. Russell, che dirige nuovamente Christian Bale e Amy Adams (dopo The Fighter), Jennifer Lawrence, Bradley Cooper e Robert De Niro (tutti e tre dopo Il lato positivo), più Jeremy Renner per portare sullo schermo la vera storia di Irving Rosenfeld, brillante impostore che insieme all'amante Sydney Prosser viene obbligato negli anni '70 a collaborare con un agente FBI fuori controllo, Richie DiMaso, che li catapulterà in un mondo popolato da faccendieri e mafiosi, intermediari del potere o politici corrotti. Ma quel mondo di finzioni potrebbe crollare da un momento all'altro...
Il listino della casa di distribuzione di Tarak Ben Ammar, che nel pomeriggio sarà presentato alle Giornate Professionali di Sorrento, continua a parlare per lo più americano, a parte rare eccezioni: è il caso di Me, Myself and Mum, commedia franco/belga di e con Guillaume Gallienne (in sala dal 30 gennaio), dell'animazione sudafricana Khumba (ancora pending), della nuova commedia diretta e interpretata da Dany Boon, Supercondriaque e della commedia svedese Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve, diretta da Felix Heringren. Per il resto, solo titoli battenti bandiera stelle & strisce: dall'action Divergent di Neil Burger (in sala dal 20 marzo) al nuovo dramma di Susanne Bier, Serena, (coproduzione Usa/Repubblica Ceca), interpretato dai sopracitati Jennifer Lawrence e Bradley Cooper. Ma non finisce qui: Eagle Pictures confida nel secondo capitolo della nuova saga teen Shadowhunters (Città di cenere), e spazia con disinvoltura tra commedie (Premature di Dan Beers, Saint Vincent de Van Nuys di Theodore Melfi, con Bill Murray, Naomi Watts e Melissa McCarthy), film drammatici (come il biopic Pawn Sacrifice di Ed Zwick, con Tobey Maguire e Liev Schreiber o Selfless di Tarsem Singh, con Ryan Reynolds e Ben Kingsley) e musical, come Holiday di Max Giwa e Dania Pasquini. Aspettando il nuovo progetto di Spike Lee, Spinning Gold, biopic sul celebre discografico Neil Bogart, noto per aver lanciato artisti quali Curtis Mayfield, Bill Withers, Gladys Knight, Kiss, Parliament, Donna Summer, Village People e morto nel 1982 a soli 39 anni per un cancro. Prodotto e interpretato da Justin Timberlake, il film è stato scritto dal figlio di Bogart ed è atteso nelle sale per il 2015.