Nel 2003 la pirateria ha provocato al cinema un danno pari a 280 milioni di euro. E' quanto reso noto nell'ambito del convegno "Pirateria audiovisiva - problemi e prospettive nell'era digitale", con il quale si è aperta questo pomeriggio la 27esima edizione delle Giornate Professionali di Cinema, in programma a Genova fino al 2 luglio. Si tratta, tuttavia, di un dato che tende a sottostimare la reale situazione del fenomeno e che nel 2004 è destinato a crescere in maniera esponenziale, in relazione all'incredibile sviluppo della pirateria online. "Solo nei primi 4 mesi del 2004 sono state registrate oltre 50 mila violazioni al diritto d'autore in Internet" ha evidenziato il Segretario Generale della FAPAV (federazione antipirateria audiovisiva) Luciano Daffarra. Viva preoccupazione è stata espressa anche dal presidente dell'Anec Walter Vacchino che ha richiamato l'attenzione sul fatto che "un'efficace legge antipirateria già esiste ed è stata approvata con il decreto Urbani, ma il Parlamento è già all'opera per modificarla con il suo conseguente indebolimento". L'altro allarme arriva dal presidente dell'Agis Alberto Francesconi che teme, in vista del cosiddetto decreto taglia-spese di Tremonti, la riduzione delle risorse destinate alla cultura.