“A Zootropolis ognuno può essere chi vuole”, recita lo slogan del nuovo film firmato Walt Disney Company. Un altro successo per grandi e piccini diretto da Byron Howard e Rich Moore. Zootropolis, l’avventura poliziesca di una coniglietta che sogna di diventare uno sbirro, nelle sale cinematografiche italiane dal 18 febbraio.

“Tutti i nostri film cominciano con la ricerca perché secondo noi le storie e i film migliori possono essere creati solo se l’argomento lo conosci bene – dichiara Byron Howard, regista del film insieme a Rich Moore –. Per un anno circa abbiamo esaminato e studiato il mondo animale, di prede e predatori, e quello che abbiamo scoperto è come questi due gruppi in antitesi vanno avanti e d’accordo tra loro”. Dopo grandi favole di successo come Dumbo, Bambi e Il Re Leone la Walt Disney Company torna a dare spazio nuovamente al regno animale e con una protagonista femminile. “Judy è un’ottimista che pensa che Zootropolis sia il mondo perfetto, la città ideale dove tutti sono in sintonia – continua Howard –. È una storia di maturazione e crescita. Judy cresce e scopre che il mondo non è così perfetto come lo immagina, ma comunque riesce a trovare la soluzione dentro di se, accettandosi, lasciando spazio alle differenze e ottenendo un mondo come lo desideriamo”.

I realizzatori del film: Byron Howard, Rich Moore e il produttore Clark Spencer - Foto Pietro Coccia

A Roma per promuovere il film, non solo i due registi ma anche il produttore Clark Spencer che afferma: “Noi non partiamo mai da un tema, ma da un mondo incredibile che coinvolge, dove far entrare e tuffare il pubblico. Abbiamo creato una società in cui molta attenzione è stata data alla scala dei vari animali e personaggi, dove sono state tirate in causa molte differenze. L’idea è quindi quella di creare un mondo dove pian piano vengono fuori diversi temi e non uno solo. Un mondo capace di coinvolgere lo spettatore”.

Zootropolis è un piccolo grande gioiello della Walt Disney in cui sono chiare e visibili alcune citazioni di film (Il Padrino), serie televisive (Breaking Bad) e cartoon (Il libro della giungla). Un nuovo film che farà la differenza proprio perché privo di un vero tema ma ricco di emozioni. “Partiamo sempre da un’emozione, da un luogo di emozioni per raccontare di una storia e di personaggi che sono diversi tra loro e possono essere in contrasto – aggiunge Howard –. Gli animali però qui sono solo un pretesto per esplorare l’essere umano e il nostro mondo. È un film che ha più livelli di lettura”.

Qual è il vero successo dei film della Walt Disney? Risponde Rich Moore: “Ci sarà sempre una principessa! I film Disney contengono dei mondi fantastici con i quali ci si può rapportare, relazionare, identificare con personaggi che ti coinvolgono, ti spingono a essere interessato a loro. Hanno un cuore. Si crea un rapporto tra questi personaggi e protagonisti che ti coinvolge e ti spinge a seguirli nel loro viaggio”.

Le voci italiane del film - Foto Pietro Coccia

Zootropolis in Italia uscirà in versione doppiata e a dare voce ai diversi animali sono volti noti del grande e piccolo schermo, come Diego Abatantuono, Massimo Lopez, Teresa Mannino, Frank Matano, Paolo Ruffini, Leo Gullotta e Nicola Savino. Tutti attori che giocano con la propria voce per dare una giusta identità al personaggio, pur lasciando e mantenendo le proprie cadenze linguistiche. “Quasi sempre nei cartoni Disney, anche nei classici, il personaggio protagonista è una donna – commenta Teresa Mannino –. La differenza qui, che c’era anche in Brave, è che sono donne diverse che non aspettano il principe azzurro o un uomo che le salvi, sono protagoniste di un cambiamento come effettivamente è nella realtà. Sono eroine diverse”. E aggiunge su Zootropolis: “Questo film è veramente forte perché aldilà della bellezza tipica della Disney, tutti i particolari, i personaggi, l’idea, Zootropolis è portatore di ideali importanti come la libertà. Essere quello che vuoi, non quello che viene imposto dagli altri, dalla società o dal proprio fisico. È un film che porta avanti valori molto importanti soprattutto per i bambini”. Un film quindi che abbatte ogni pregiudizio.