Torna dal 25 giugno SOTTO LE STELLE DELL’AUSTRIA, l’arena estiva che per il settimo anno consecutivo si svolgerà nella meravigliosa cornice dei giardini del Forum Austriaco di Cultura di Roma (Viale Bruno Buozzi 113), permettendo al pubblico della capitale di scoprire alcuni dei migliori titoli del cinema austriaco contemporaneo, come sempre a ingresso gratuito. L’inaugurazione, martedì 25 giugno alle 20.30, sarà con l’attesa anteprima di Angelo, introdotta al pubblico dalla protagonista Alba Rohrwacher e dal regista Markus Schleinzer, storico collaboratore di Haneke considerato uno dei più originali e talentuosi registi europei di oggi. In cartellone il giorno successivo anche uno dei titoli più applauditi di questa stagione, Styx di Wolfgang Fischer, con la sua incredibile storia di una dottoressa impegnata in un viaggio da sola in barca a vela, durante il quale si ritrova costretta a una drammatica scelta quando incontra un peschereccio in avaria carico di migranti.

Altrettanto appassionanti sono altri due ritratti di donne forti in programma: Der Boden unter den Füßen, accolto con successo all’ultimo Festival di Berlino, e 3 Tage in Quiberon, che racconta tre giorni nella vita della grande Romy Schneider, tra feste, incontri e confessioni sorprendenti. Il mito della grande star austriaca rivive in tutto il suo fulgore e le sue contraddizioni grazie soprattutto all’interpretazione sensazionale di Marie Bäumer, la cui somiglianza con l’attrice lascia a bocca aperta. Un’altra crisi d’identità al femminile, ma stavolta in forma di commedia, si ritrova poi in Womit haben wir das verdient?, dove una moderna madre viennese deve confrontarsi con la figlia improvvisamente convertita all’Islam, dando il via a un’esilarante girandola di equivoci. A chiudere la rassegna il 10 luglio sarà infine l’anteprima italiana diMurer – Anatomie eines Prozesses, vincitore dell’Österreichischer Filmpreis come miglior film dell’anno: un tuffo doloroso e illuminante al tempo stesso in uno dei casi più controversi della storia del dopoguerra, quello del processo al criminale nazista Franz Murer, portato alla sbarra solo nel 1963 anche grazie all’impegno di Simon Wiesenthal. Un film avvincente e ricco di colpi di scena che dimostra una volta di più che impegno e spettacolo possono convivere al meglio.

Tutti i film saranno presentati in versione originale con sottotitoli italiano

In caso di pioggia le proiezioni si terranno in biblioteca

PROGRAMMA COMPLETO

MARTEDÌ 25 GIUGNO, ore 20.30

ANGELO

(2018, durata: 111’) di Markus Schleinzer

con Alba Rohrwacher, Christian Friedel, Michael Rotschopf

Già collaboratore di Haneke, attore e regista (il suo debutto, Michael, finì dritto in concorso a Cannes), Markus Schleinzer si conferma con Angelo uno dei maggiori cineasti austriaci di oggi. La storia vera di Angelo Soliman, venduto schiavo da bambino a una contessa italiana e poi adottato alla corte di Vienna, ha il fascino inquieto delle fiabe e riesce di evocare i drammi del presente con una forza e una visionarietà che non possono lasciare indifferenti. Nel cast straordinario svetta l’interpretazione di Alba Rohrwacher.

Presentano il film la protagonista Alba Rohrwacher e il regista Markus Schleinzer

MERCOLEDÌ 26 GIUGNO, ore 21.00

STYX

(Stige, 2018, durata: 94’) di Wolfgang Fischer

con Susanne Wolff, Gedion Wekesa Oduor, Alexander Beyer

Durante un viaggio in solitaria sulla sua barca a vela, una giovane dottoressa si imbatte in un peschereccio alla deriva pieno di migranti. Mentre i soccorsi tardano ad arrivare, la donna si ritroverà da sola in pieno Oceano a prendere una drammatica decisione. Acclamato nei festival di tutto il mondo, il film unisce suspense e impegno, riflessione morale e intrattenimento in una storia di esemplare portata simbolica, sorretta dall’interpretazione formidabile di Susanne Wolff.

MARTEDÌ 2 LUGLIO, ore 21.00

3 TAGE IN QUIBERON

(Tre giorni a Quiberon, 2018, durata: 115’) di Emily Atef

con Marie Bäumer, Birgit Minichmayr, Robert Gwisdek, Charly Hübner

Tre giorni nella vita di Romy Schneider, tra feste, incontri, confessioni sorprendenti e una lunga intervista al settimanale Stern, che sarà la sua ultima e diverrà leggendaria. Il mito della grande star austriaca rivive in tutto il suo fulgore e le sue contraddizioni grazie soprattutto all’interpretazione sensazionale di Marie Bäumer, la cui somiglianza con l’attrice lascia a bocca aperta. Un ritratto di donna che seduce e commuove, girato in un bianco e nero di abbagliante bellezza.

MERCOLEDÌ 3 LUGLIO, ore 21.00

DER BODEN UNTER DEN FÜSSEN

(La terra sotto i piedi, 2019, durata: 108’) di Marie Kreutzer

con Valerie Pachner, Pia Hierzegger, Mavie Hörbiger

Lola è una manager trentenne in carriera, divisa tra il lavoro e la relazione clandestina con la sua superiore. Abituata a viaggiare senza sosta, la sua vita cambia radicalmente quando la sorella maggiore, affetta da schizofrenia, tenta il suicidio. Presentato in concorso all’ultimo Festival di Berlino, il film consacra Marie Kreutzer come una delle maggiori registe europee contemporanee, un talento raro capace di captare i moti più segreti dell’animo femminile.

MARTEDÌ 9 LUGLIO, ore 21.00

WOMIT HABEN WIR DAS VERDIENT?

(Che abbiamo fatto per meritarci questo?, 2018, durata: 90’) di Eva Spreitzhofer

con Caroline Peters, Chantal Zitzenbacher, Simon Schwarz, Pia Hierzegger

Madre aperta e liberale, Wanda rimane di stucco quando la figlia adolescente si converte all'Islam, ribattezzandosi Fatima e presentandosi a casa con uno hijab. Troverà a sorpresa un’alleata in Hanife, la madre della nuova amica musulmana di Nina, che desidera per la figlia una vita diversa da quella imposta dalla loro religione. Una commedia effervescente che ribalta gli stereotipi del genere, mettendo in luce le contraddizioni della moderna società multietnica.

MERCOLEDÌ 10 LUGLIO, ore 21.00

MURER - ANATOMIE EINES PROZESSES

(Murer - Anatomia di un processo, 2018, durata: 137’) di Christian Frosch

con Karl Fischer, Alexander E. Fennon, Karl Markovics

La vera storia del processo a Franz Murer, che durante la guerra fu uno dei principali responsabili dell’uccisione degli ebrei del ghetto di Vilnius e solo nel 1963 fu portato al banco degli imputati. Grazie a un eccellente lavoro di ricerca, il regista Christian Frosch ricostruisce un episodio drammatico e poco conosciuto della storia austriaca in un film appassionante che tiene col fiato sospeso fino all’ultima inquadratura. Vincitore della Diagonale 2018 e dell’Österreichischer Filmpreis 2019.