Sydney Pollack protagonista ad Alba. In collaborazione con il Museo del Cinema di Torino, Alba International Film Festival, in programma dal 29 marzo al 4 aprile, propone una retrospettiva completa delle opere per il cinema di Pollack. Il suo nome è legato soprattutto a quello di Robert Redford, attore-feticcio con cui ha stabilito uno dei sodalizi artistici più celebri della storia del cinema stelle & strisce, da Corvo rosso non avrai il mio scalpo (1972) a La mia Africa (1985). Domani esce nelle sale italiane il primo documentario girato dal regista americano: Franke Gehry creatore di sogni, inserito nella retrospettiva di Alba. "Nata nel 2002 come Infinity Festival dall'esigenza etica e politica di riflettere sulla condizione esistenziale dell'uomo attraverso i film - dice il direttore Luciano Barisone - la manifestazione non ha lo scopo di mettersi in mostra, ma alla prova, non di presentare solo film, ma di discuterci intorno". Secondo tradizione, il festival presenta due sezioni competitive: la selezione ufficiale dedicata alle opere di fiction e "Cinema: uno sguardo nuovo" per i documentari narrativi. Nella prima spiccano titoli quali El otro di Ariel Rotter, Orso d'Argento e premio miglior attore protagonista all'ultima Berlinale; il malese Love Conquers All di Tan Chui Mui, che ha vinto il festival di Rotterdam; i tedeschi Jagdhunde di Ann-Kristin Reyels e Nachmittag di Angela Schanelec e The Journals of Knud Rasmussen di Zacharias Kunuk. A giudicarli la giuria composta da Daniele Gaglianone, Eva Truffaut e Simon Field. Tra i documentari, che saranno valutati da Agostino Ferrente, Vincent Dieutre e Ana Isabel Santos Strindberg, troviamo The Monastery, vincitore all'IDFA di Amsterdam; Le Papier ne peut pas envelopper la braise di Rithy Pan sulla prostituzione giovanile in Cambogia, Santiago di Joao Moreira Salles e in anteprima mondiale La ferie di Licu di Vittorio Moroni. Questi e altri titoli protranno poi trovare distribuzione in sala grazie all'accordo stretto tra il festival e il neonato circuito Microcinema. Tra le altre "chicche" di Alba, il convegno sulla paura organizzato in collaborazione con l'Ente dello Spettacolo, con ospiti quali don Luigi Ciotti, Davide Ferrario e Giacomo Marramao chiamati a interrogarsi sull'inquietudine e l'ansia della contemporaneità, nelle sue ricadute sociali, filosofiche, politiche ed esistenziali. Da non perdere anche gli omaggi alla filmaker austriaca Barbara Albert, delicata cantrice del femminile con Nordrand e il recente Fallen, e all'indonesiano Garin Nugroho.