Un mito senza tempo: le creature della notte continuano ad affascinare Hollywood. Sono passati due decenni esatti dai morsi della coppia Cruise-Pitt di Intervista col vampiro e solo un paio d'anni dalla conclusione della saga adolescenziale di Twilight. Ora tocca a Luke Evans occupare le pause tra una pellicola e l'altra de Lo Hobbit affilando i canini in Dracula Untold di Gary Shore (in sala il 30 ottobre per Universal Pictures).   L'interprete gallese, a Roma con la collega canadese Sarah Gadon, sua moglie nella pellicola, racconta luci ed ombre di un personaggio, Vlad III di Valacchia, disposto a tutto pur di ostacolare l'avanzata di Maometto II (Dominic Cooper). L'ancoraggio storico a cui il film fa riferimento vuole rendere più umano un'autentica leggenda perché, dice il protagonista in una scena, il mondo non guarda agli eroi ma ai mostri. Nonostante si trovi in costante equilibrio tra la sete di sangue e il desiderio di vendetta, quest'ultima versione di Dracula appare meno horror degli adattamenti precedenti. “Per calarmi nella parte – confessa – ho letto libri di storia e guardato pellicole vampiresche, tra cui la mia preferita, Dracula di Bram Stoker firmato da Francis Ford Coppola. Va detto, però, che il nostro racconto prende vita 400 anni prima della nascita dello scrittore e vuole offrire una visione inedita, mai raccontata, che parla di un viaggio umano di una figura dal passato tenebroso e dal futuro altrettanto oscuro”.“Lavorare accanto ad un professionista come Luke Evans mi ha aiutato molto – commenta Sarah Gadon, presto nella pellicola The King Girl nel ruolo della dama di compagnia e presunta amante della regina Cristina di Svezia – mi ha permesso di tirar fuori questa storia d'amore meravigliosa”.L'agenda dei prossimi impegni di Evan è fittissima, a partire da Fast and Furious 7 (in sala dal 10 aprile 2015) su cui permane il mistero: “Sono entrato nel franchise – spiega – alla fine della pellicola precedente, posso solo dire che sarà interessante e soprattutto divertente”. Il futuro del reboot de Il corvo resta incerto: “Sono legato al progetto – continua l'attore – da un anno ma è stato rinviato, spero che veda la luce ma bisogna incastrare gli impegni di tutti ed è sempre complicatissimo. L'originale è un culto e noi vorremmo rimanere fedeli a questo spirito, anche se verranno aggiunti personaggi presenti nel fumetto e non inseriti nella prima pellicola”. Intanto ha girato con Tom Hiddleston (Loki nella saga di Thor) l'adattamento del romanzo sci-fi High-Rise, “un ruolo diverso da tutti quelli a cui siete abituati – precisa -  più vicino a come sono nella realtà, che mi vede nei panni di un agitatore sociale. Il pubblico, infatti, spero mi identifica con uno dei personaggi di fantasia a cui presto il volto. Una volta ho fatto una pausa notturna durante la Millemiglia su una Lancia Aurelia e mi sono fermato in un paesino italiano. C'erano tre ragazzini sui gradini di una chiesa e mi hanno subito chiesto che ci facesse Bard de Lo Hobbit alle due del mattino. Non è buffissimo?”.In effetti Dracula Untold potrebbe essere considerato l'ultimo di una lunga lista di “eroi” che ha interpretato: “Con i poteri sovraumani in effetti Vlad – ammette – sembra uno di loro, pur non essendo un essere superiore e avendo, invece, limiti e difetti come tutti. E chissà che non mi chiedano di recitare nei panni di un eroe classico: mi piacerebbe molto. Mi so muovere con disinvoltura con cappuccio e mantello e usare la spada. Sono pronto, anche perché lo stesso Vlad, con le sue capacità straordinarie, è in fondo la figura che ha ispirato i supereroi moderni”.