(Cinematografo.it/Adnkronos) - Stuart Rosenberg, il regista americano che diresse Nick mano fredda (1967), capolavoro con Paul Newman, è morto nella sua casa di Beverly Hills, in California, all'età di 79 anni. Il regista è stato anche l'autore di Amityville Horror (1979), un film che all'epoca incassò solo negli Stati Uniti 80 milioni di dollari dando il via ad un'interminabile catena di sequel sulle case infestate da presenze demoniache. Tra le altre memorabili pellicole di Rosenberg anche Brubaker (1980), uno dei migliori film di Robert Redford in cui l'attore è il nuovo direttore del carcere di Wakefeld, che prima di assumere l'incarico trascorre, in incognito, alcuni giorni tra i prigionieri. Rosenberg ha all'attivo una quarantina di film a cui vanno poi aggiunti numerosi episodi di popolari telefilm, a cui lavorò all'inizio della sua carriera, a partire dal 1957. Ha diretto sul grande schermo più volte Paul Newman, e tante altre star, tra le quali, Peter Falk, Dennis Hopper, Jack Lemmon, Lee Marvin, Walter Matthau, Rod Steiger e Robert Redford. Il debutto sul grande schermo avvenne nel 1960 con  Sindacato assassini con protagonista principale Peter Falck. Dopo una lunga pausa dedicata alle riprese di tanti telefilm (tra i principali Decy, Gli intoccabili, Alfred Hitchcock, Ai confini della realtà), Rosenberg portò sul grande schermo quello che è considerato il suo capolavoro: Nick mano fredda con la recitazione di un magistrale Newman, un detenuto rinchiuso in un disumano campo di lavoro che da' vita ad un'epica ribellione. Nel 1969 diresse Sento che mi sta succedendo qualcosa con Jack Lemmon, pellicola che vide il debutto americano della diva francese Catherine Deneuve. Newman fu poi diretto da Rosenberg anche nei film Un uomo oggi (1970), Per una manciata di soldi (1972), Detective Harper: acqua alla gola (1976). La filmografia di Stuart Rosenberg comprende, inoltre, titoli come Il sangue di Dracula (1971), L'ispettore Martin ha teso una trappola (1974), La nave dei dannati (1976), con Ben Gazzara e Orson Welles, Tiro incrociato (1979) e Il papa di Greenwich Village (1984).