E' morto il regista e scrittore polacco Andrzej Zulawski. Aveva 75 anni e da tempo era malato di cancro.

Figlio di un noto scrittore, Miroslaw Zulawski, si trasferisce da adolescente, al seguito del padre, prima in Cecoslovacchia, poi in Polonia. Alla fine degli anni Cinquanta studia cinematografia in Francia. Poi, negli anni Sessanta, diviene assistente del regista polacco Andrzej Wajda. Debutta alla regia con La terza parte della notte (1970), tratta da un racconto del padre. Il suo secondo film Il diavolo (1972) viene censurato in Polonia e per questo motivo Zulawski decide di trasferirsi in Francia. Dopo il successo della sua prima pellicola francese, L'important c'est d'aimer (1975), decide di tornare in patria dove trascorre i due anni successivi a preparare il film Na srebrnym globie, ma il lavoro viene brutalmente interrotto dalle autorità. Dopo questa esperienza Zulawski ha deciso di tornare in Francia dove ha ripreso la propria controversa attività. Fra le altre cose, il regista è noto per la sua capacità di scoprire o riscoprire attrici come Romy Schneider, Isabelle Adjani e Sophie Marceau, quest'ultima sua compagna per 17 anni e madre di suo figlio Vincent.

Tra i suoi film più importanti Amour braque - Amore balordo, Le mie notti sono più belle dei vostri giorni, La fidélité e Possession. Nel 2015 aveva girato Cosmos.

Cineasta feroce e visionario, capace di attraversare tutti i generi e di violentarli con intelligenza e stile incendiario, Zulawski ha avuto molti problemi con il potere e un rapporto controverso con la critica.