(Cinematografo.it/Adnkronos) - Poeta, attore e scrittore, ma anche scultore, pittore, cantante e umorista. Tutto questo è stato Remo Remotti, artista poliedrico che ha lavorato con i nomi più importanti del cinema italiano e dell'arte internazionale, da Ettore Scola a Francis Ford Coppola, passando per Nanni Moretti, i fratelli Taviani e Peter Ustinov. L'artista, che aveva compiuto 90 anni lo scorso novembre, si è spento stanotte a Roma. Cantore e compositore di versi che illustravano il suo amore per la Città Eterna, tra i suoi componimenti più celebri si ricorda Mamma Roma addio, inno alla romanità.

 

Nato nella Capitale il 16 novembre 1924, e rimasto orfano di padre a 12 anni, dopo una laurea in legge si trasferisce in Brasile, per tornare poi a Milano nel 1960, dove sposa la sorella del regista Nanni Loy, Maria Luisa. Nello stesso periodo inizia ad esporre i suoi dipinti in alcune gallerie private della città meneghina. Dopo un trasferimento in Germania, nei primi anni '70 torna in Italia e inizia a lavorare nello spettacolo con Egidio Erodico, Marco Bellocchio, Rodolfo Roberti, Carlo Mazzacurati, Renato Mambore e Nanni Moretti,

 

mettendo anche in scena alcuni pezzi teatrali.

Dagli anni duemila ha partecipato ad alcuni spettacoli dal vivo, insieme ad Andrea Evangelisti, gli Elettrofandango,Paolo Zanardi, e il presentatore Vladimiro, mentre nel 2001 ha preso parte alla serie tv 'Casa famiglia'. Continua poi ad apparire sul piccolo schermo, girando le serie Stiamo bene insieme, I Cesaroni, Il Papa buono e Un medico in famiglia.

Per i suoi novant'anni, aveva festeggiato il compleanno con la mostra Ho rubato la marmellata, in cui aveva deciso di esporre alcuni suoi lavori di pittura e scultura nella galleria De Crescenzo & Viesti di Roma. Poche ore fa, oltre ai suoi fan e agli amici, a dire addio all'artista sui social è stato Alessandro Gassmann, che dal suo profilo Twitter ha voluto salutato così "Ciao Remo Remotti, te ne sei andato da sta Roma...".

IL CORDOGLIO DEL MINISTRO FRANCESCHINI

"La scomparsa di Remo Remotti– dichiara il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini – priva il nostro paese di un artista poliedrico e vivace: attore, scrittore, cantante e poeta romanesco che nel corso della sua vita ha avuto il privilegio di lavorare con i maggiori registi italiani in film originali e di grande successo. Indimenticabile la sua canzone Mamma Roma addio amata da intere generazioni che è subito diventata inno dell'anticonformismo".