Addio a Peter O'Toole. L'attore britannico, nato in Irlanda nel 1932, è morto ieri al Wellington Hospital di Londra all'età di 81 anni. Indimenticabile protagonista del leggendario kolossal di David Lean, Lawrence d'Arabia (1962), Peter O'Toole ottenne nell'arco della sua vita otto nomination all'Oscar, senza mai vincere la statuetta, eccezion fatta per il riconoscimento che l'Academy gli tributò nel 2003 con l'Oscar alla carriera. Nato in Irlanda, ma cresciuto a Leeds, Peter O'Toole si iscrive alla Royal Academy of Dramatic Art nel 1952, esordisce a teatro poi in televisione, mentre il primo film per il cinema è il disneyano Il ragazzo rapito di Robert Stevenson, a cui seguiranno Ombre bianche di Nicholas Ray e Furto alla banca d'Inghilterra di John Guillermin, tutti realizzati nel 1960.
La celebrità arriva, come detto, nel 1962, anno di Lawrence d'Arabia, film che ottenne 7 Oscar e che valse all'attore la sua prima nomination. Le altre candidature arrivarono per Becket (1964), Il leone d'inverno (1968), Goodby, Mr. Chips (1969), La classe dirigente (1972), Professione pericolo (1980), L'ospite d'onore (1982) e Venus (2006).
Peter O'Toole prese parte ad altri innumerevoli film, come La Bibbia di John Huston (1966), dove interpretò i tre angeli di Dio, o L'ultimo imperatore di Bernardo Bertolucci (1987), dove vestì i panni di Reginald Johnston, mentre nell'ultimo decennio interpretò Priamo in Troy di Wolfgang Petersen (2004), prestò la voce al cupo Anton Ego di Ratatouille (2007) e, nel 2008, partecipò alla serie Tv I Tudors nei panni di Papa Paolo III.
Dovrebbero arrivare nel 2014, infine, le ultime due produzioni a cui l'attore prese parte: Katherine of Alexandria di Michael Redwood e Mary di Alister Grierson.