(Cinematografo.it/Adnkronos) - E' morta ieri a Roma Maria Mercader, l'attrice spagnola che era diventata la seconda moglie di Vittorio de Sica nonché madre di Christian e Manuel. A renderlo noto fonti vicine ai figli. Nata a Barcellona, il 6 Marzo del 1918, Maria Mercader, sorella di Ramon Mercader, l'assassino di Trotsky, aveva cominciato la sua carriera di attrice nel 1939 con il regista Rosario Pi, in Molinos de viento. Trasferitasi in Italia, nel 1942 sul set di Un garibaldino al convento aveva conosciuto Vittorio De Sica che si era innamorato perdutamente di lei. Successivamente aveva lavorato in Se io fossi onesto (1942) di Carlo Ludovico Bragaglia con De Sica e Buongiorno, Madrid! (1942) di Max Neufeld e Gian Maria Cominetti. Sempre durante gli anni '40 aveva continuato a prendere parte a numerose pellicole come: Musica Proibita (1942) e Il treno crociato (1943) entrambi di Carlo Campogalliani; Nessuno torna indietro (1943) di Alessandro Blasetti, Cuore (1948) di Duilio Coletti, tratto dal popolare romanzo di Edmondo De Amicis. Anche in anni più recenti era stata chiamata a partecipare con piccoli cameo in Claretta (1984) di Pasquale Squitieri; La casa del sorriso (1991) di Marco Ferreri; Il conte Max (1991) di Christian De Sica e Al lupo, al lupo di Carlo Verdone. Il legame con De Sica è stato travagliato, per via del matrimonio del regista e attore con l'attrice Giuditta Rissone, da cui ha avuto la figlia Emi. Per amore di entrambe le famiglie, De Sica per anni aveva condotto una doppia vita, con festeggiamenti duplici per Natale e Capodanno.