È morto a 85 anni Dean Stockwell, attore americano che ha calcato le scene per oltre settant'anni.

Stockwell esordisce all'età di sette anni, partecipando nel 1945 al melodramma La valle del destino e al musical Due marinai e una ragazza (Canta che ti passa) accanto a Frank Sinatra e Gene Kelly.

Dopo i ruoli in Anni verdi (1946), viene scelto da Elia Kazan per Barriera invisibile (1947) e raggiunge grandi riscontri quando Joseph Losey lo dirige in Il ragazzo dai capelli verdi (1948). Consolida la popolarità con Il giardino segreto (1949) e Kim (1950), allontanandosi poi dalla recitazione.

Ormai più che ventenne, ritrova il successo nel 1959 con Frenesia del delitto di Richard Fleischer: per il ruolo di un giovane assassino della buona società riceve il premio come miglior attore al Festival di Cannes. Stockwell è stato il primo attore (gli altri sarebbero stati Marcello Mastroianni e Jack Lemmon) a vincere un secondo alloro sulla Croisette: nel 1962, infatti, viene premiato per l'interpretazione di Il lungo viaggio verso la notte di Sidney Lume.

 

Negli anni successi Stockwell non trova più parti da protagonista e si impegna soprattutto come caratterista. Torna alla ribalta negli anni Ottanta, partecipando a film di culto come Dune (1984) e Veluto blu (1986) di David Lynch, Paris, Texas (1984) di Wim Wenders, Giardini di pietra (1987), Tucker - Un uomo e il suo sogno (1988) di Francis Ford Coppola in cui interpreta Howard Hughes. Per il personaggio del mafioso in Una vedova allegra... ma non troppo (1988) di Jonathan Demme ottiene molti riconoscimenti dalla critica e una candidatura all'Oscar come miglior attore non protagonista.

Prolifica anche l'attività televisiva: raggiunge l'apice con le cinque stagioni della serie fantascientifica In viaggio nel tempo in cui impersona il contrammiraglio Al Calavicci al fianco del protagonista Scott Bakula. Dagli anni Novanta al 2015 alterna cinema (I protagonisti di Robert Altman, Air Force One di Wolfgang Petersen, L'uomo della pioggia - The Rainmaker di Coppola, The Manchurian Candidate di Demme) e televisione, con ruoli da guest star in svariate produzioni.