Anche quest'anno il Fiuggi Family Festival e il Movimento per la vita presenzieranno la Mostra del Cinema di Venezia (1-11 settembre) assegnando il Premio "Pro Life", andato lo scorso anno a Lo spazio bianco di Francesca Comencini.
Conferito al film che “abbia maggiormente contribuito, con i contenuti della storia e con il proprio linguaggio, alla promozione della difesa del valore della vita umana", il riconoscimento è intitolato a Gianni Astrei (Premio Gianni Astrei-Pro Life, ndr) fondatore del Fiuggi Family Festival e membro del direttivo del Movimento per la vita.
Il Fiuggi Family Festival, diretto da Alessandro Zaccuri, e il Movimento per la Vita, presieduto dall'On. Carlo Casini, hanno affidato ad Andrea Piersanti l'incarico di presiedere la giuria, che sarà composta dalla giornalista Emanuela Genovese, Francesco Casini, Antonella Bevere e Angelo Astrei.
"Il cinema - ha detto Carlo Casini - può fare molto per la difesa della vita. L'esperienza dello scorso anno, con l'assegnazione del premio alla Comencini, ci ha insegnato su quanto il cinema possa essere un'opportunità non occasionale di dialogo tra credenti e non credenti sul tema della difesa della dignità della vita umana. Molti film, in questi anni, sono riusciti a raccontare anche agli spettatori più distratti il tema eterno della condizione femminile e della vita umana nel momento della sua estrema debolezza, al suo primo comparire nell'esistenza".
"Lo scorso anno fui molto colpita dal racconto della Comencini; la compagnia della propria vita viene raggiunta facendosi compagnia per l'altro, speriamo di riuscire a trovare anche quest'anno un film così intenso" ha spiegato Antonella Bevere.
"Gianni Astrei aveva una visione molto chiara delle potenzialità del cinema. - ha aggiunto Piersanti, ideatore del premio - Il cinema guida molte scelte culturali dei giovani. Il suo presidio etico quindi è una necessità per il mondo degli adulti. Siamo particolarmente felici di tornare anche quest'anno alla Biennale e siamo particolarmente grati al presidente Paolo Baratta, al direttore Marco Muller e al direttore organizzativo Luigi Cuciniello, per averci permesso di istituire il premio "Gianni Astrei".