Si è svolta a Pordenone la conferenza stampa di presentazione della dodicesima edizione de Le Voci dell’Inchiesta, il festival di Cinema del Reale di Cinemazero porterà a Pordenone il meglio della produzione internazionale dal mondo del documentario.

Più di venti film e ospiti da tutto il mondo, 5 sezioni tematiche e una giuria d’eccezione, presieduta da Luca Bigazzi, acclamato direttore della fotografia del cinema internazionale

Il premio Il coraggio delle Immagini sarà consegnato il 10 aprile a Enrico Mentana e alla giovane redazione di Open.

“Siamo orgogliosi di poter portare a Pordenone ogni anno il migliore cinema d’inchiesta e i suoi autori: registi e giornalisti di tutto il mondo che sono capaci di raccontare l’oggi con uno sguardo coraggioso.  I film possono contribuire a capire il nostro tempo, a decifrarlo. Ecco perché il nostro festival si rivolge a tutti, ecco perché ci teniamo a portare sul grande schermo per 5 giorni opere che non siano solo di valore, dal punto di vista formale, ma anche necessarie e perciò importanti per la narrazione del reale che propongono”.

Così commenta Riccardo Costantini, coordinatore del festival Le Voci dell’Inchiesta – Pordenone Docs Fest, promosso da Cinemazero, con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Pordenone – Assessorato alla Cultura e ARPA LaREA Friuli Venezia Giulia, e presentato oggi venerdì 29 marzo, nella sua dodicesima edizione, in conferenza stampa a Pordenone.

Il festival si svolgerà dal 10 al 14 aprile a Cinemazero con anteprime nazionali, ospiti dal mondo, retrospettive, workshops, masterclasses, musica e molto altro. Una festa di cinema del reale che ha nella qualità il suo criterio di selezione. Qualità intesa non solo come capacità formale di realizzare un prodotto filmico moderno e d’eccellenza tecnica, ma anche – e principalmente – come sapienza, correttezza, delicatezza nel raccontare il mondo circostante; per incantare il pubblico, conquistarlo e nutrirlo con riflessioni e approfondimenti. Una finestra sul mondo d’oggi, un tentativo – ora leggero, più spesso impegnato – di fornire strumenti di interpretazione della realtà. Cinque giorni in cui Pordenone, anche grazie al sostegno della Cooperativa Itaca e Servizi CGN, si trasforma in capitale del documentario, ospitando registi e personalità nazionali e internazionali: dagli Stati Uniti all’Iran, dalla Francia alla Palestina, dalla Croazia alla Germania, dall’Italia alla Tunisia.

Mercoledì 10 aprile alle 20.45 ad aprire il festival in anteprima nazionale sarà The Brink -  Sull’orlo dell’abisso di Alison Klayman, l’atteso film su una delle più controverse personalità di oggi. La regista, che sarà presente in sala, ha seguito per più di un anno Steve Bannon, ex stratega e uomo chiave dell’entourage di Donald Trump, attraverso il suo viaggio tra USA ed Europa per dare vita a The Movement, un’organizzazione transnazionale che mira a riunire in una rete leader sovranisti e populisti.

Sarà Giovanna Botteri, corrispondente RAI dagli Stati Uniti, in collegamento da New York, ad analizzare gli effetti sulla politica del nostro paese di questo movimento globale. Il film fa parte della nutrita sezione Per un’idea di democrazia, che invita lo spettatore a guardare alle esperienze oltre confine per aggiornare ed esercitare, oggi più che mai, il suo spirito democratico. Nel corso della serata, organizzata in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti - Consiglio Nazionale e L’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia, sarà consegnato il premio Il coraggio delle immagini, sostenuto dall’associazione Il Capitello e EGON s.r.l., alla redazione di Open, giornale online fondato da Enrico Mentana, autore di questo importante progetto che riunisce giovani e brillanti giornalisti.

Questi nostri fantasmi, altra portante sezione del festival, sarà dedicata alla ricerca di antidoti contro la rimozione del passato e includerà diversi titoli. Tra questi Gaza, di Garry Keane e Andrew McConnell, un ritratto toccante della vita quotidiana di alcuni abitanti di questa striscia di terra che non hanno ancora perso la speranza, e The Trial of Ratko Mladic di Henry Singer e Rob Miller che, a distanza di 20 anni dalla sanguinosa guerra nei Balcani, segue il processo contro il generale serbo accusato di aver ordinato l’uccisione più di 7.000 musulmani a Srebrenica. Una ferita ancora viva e attuale, che sarà ricordata sabato 13 aprile dagli interventi del professor Francesco Strazzari, voce più che mai autorevole sugli scenari geopolitici del nostro tempo, e dello scrittore giornalista Dušan Velickovic, per un evento in collaborazione con Bottega Errante Editore.

Ulteriore occasione di riflessione viene offerta da Prove pratiche di accoglienza, sezione nata per rendere visibile la forza dirompente di esperienze “invisibili” di integrazione. Eldorado, introdotto in sala del regista Markus Imhoof, già vincitore dell’Orso d'argento al Festival Internazionale del cinema di Berlino, in costante dialogo tra attualità e memoria, farà riflettere sul tema dell’accoglienza dei migranti tra passato, e presente.

ARPA LaREA Friuli Venezia Giulia, AIAB – AProBioFVG e FIAB PN “A Ruota libera”, si uniscono allo storico impegno del festival per Docs For Future, un focus a tema ambientale, in cui spicca Utopia revisited di Kurt Langbein, per dimostrare al pubblico che il “climate change” può essere ostacolato partendo da semplici buone pratiche quotidiane.

E poi Docs #MeToo!, la voce rosa di questa edizione che racconterà storie di riscatto, coraggio e affermazione nel nome della parità di genere.  Appuntamento speciale venerdì 11 aprile con la proiezione di Kusama Infinity e a seguire presentazione del concorso Né schiave, né oggetti. Solo donne, indetto da Cinemazero e dal Comune di Pordenone, sostenuto da Coop Alleanza 3.0, Carta di Pordenone, Voce Donna Onlus, dall’associazione In prima persona – Uomini contro la violenza sulle donne, nonché impegno concreto del Protocollo dei 50 comuni, finalizzato a stimolare gli studenti a una riflessione sulla discriminazione di genere e sulle violenze subite dalle donne nella società contemporanea.

In filigrana al programma le retrospettive: C’era una volta la DDR, che riscopre, nell’anniversario della caduta del muro di Berlino, la vita della città divisa per eccellenza; Gillo 100, dedicata al maestro Gillo Pontecorvo, cineasta intellettuale e cosmopolita, tra giornalismo e documentario. E poi ancora tavole rotonde, workshops e momenti formativi.

Ti ricordi?, panel sul riuso dei filmati di famiglia, organizzato da AVI – Associazione Videoteche e Mediateche Italiane e dal Sistema regionale delle Mediateche del Friuli Venezia Giulia; Green Spot will save the world, video laboratorio coordinato  dai registi Michele Mellara e Alessandro Rossi, Click! Quando una foto costruisce una realtà, workshop per aspiranti fotoreporter con il fotogiornalista delle migrazioni Francesco Malavolta. Infine, masterclasses e incontri con gli addetti ai lavori della settima arte: Guardare, Capire, Scrivere!, targata Concorso Scrivere Di Cinema - Premio Alberto Farassino, con il critico Federico Pontiggia e “L’ottimo è il nemico del bene” con Luca Bigazzi.

Completano il programma gli appuntamenti mattutini anche per le scuole (12 aprile, con il film Recruiting for Jihad alla presenza di Giuliano Foschini e Fabio Tonacci, autori del libro Jihadismo italiano e sabato 13 aprile What is Democracy?) e i consueti aperitivi musicali a cura di Flavio Massarutto, tutti i giorni dalle 19.45 alle 20.45, con musicisti jazz di altissimo livello.

Note risuoneranno anche al cinema con Quattro illustrazioni sulle Metamorfosi di Visnu, concerto della pianista friulana Agnese Toniutti, conosciuta e apprezzata a livello mondiale, a introdurre il visionario The First Motion Of the Immovable di Sebastiano D’Ayala Valva, Premio Miglior Prima Apparizione a IDFA - International Documentary Film Festival. E come da tradizione sarà sempre la musica a chiudere la XII edizione del festival con A Tuba to Cuba: jazz, energia ed entusiasmo, conditi dall’esibizione dal vivo di Ernesttico, percussionista cubano che ha collaborato con artisti del calibro di Pino Daniele, Jovanotti, Pat Metheny e Gloria Estefan.

La serata finale, domenica 14 aprile, vedrà anche la consegna del premio della giuria, composta quest’anno da Federico Rossin, storico e critico del cinema, dalla regista Valentina Pedicini e dal direttore della fotografia Luca Bigazzi.  Novità di quest’anno, oltre al consueto premio del pubblico, il Premio Voci Young che sarà attribuito dalla giovanissima giuria composta da Cinemazero Young Club e presieduta da I ragazzi del Cinema America di Roma.