“I tagli alla cultura ci hanno costretto a diminuire il numero dei film, ma nonostante le difficoltà abbiamo allestito un programma ricco e deciso di dedicare un evento speciale a Bernardo Bertolucci”, dice il fondatore della Mostra del Cinema di Pesaro Bruno Torri alla presentazione della quarantasettesima edizione della manifestazione che si svolgerà nel capologuo marchigiano dal 19 al 27 giugno.
Ospite d'onore del festival - è la seconda volta - il cinema russo contemporaneo, con uno sguardo rivolto soprattutto ai documentari: “Nel tentativo di analizzare - dice il direttore della kermesse Giovanni Spagnoletti - il cinema del reale e di raccontare una nazione grande e varia come la Russia”. Tra le opere, Bitch Academy di Alina Rudnitskaya su alcune giovani di San Pietroburgo che decidono di frequentare una scuola per diventare escort e un paio di film-omaggio a due grandi maestri del cinema russo: Tarkovskij e Sokurov.
Il venticinquesimo evento speciale sul cinema italiano, a cura di Adriano Aprà, organizzato in collaborazione con Cinecittà Luce, sarà dedicato all'opera di Bernardo Bertolucci. Nel corso della retrospettiva saranno proiettati nelle versioni integrali tutti i suoi film da La commare secca a The Dreamers. Inoltre la manifestazione pesarese promuoverà una rilettura dell'intera filmografia del regista con il volume Bernardo Bertolucci. Il cinema e i film, edito da Marsilio, mentre sabato 25 giugno Bertolucci incontrerà il pubblico. Sette i film in concorso: il thailandese Eternity, l'argentino Medianeras, il coreano The Journals of Musan, il brasiliano Hard labor, il cingalese Flying fish, il tedesco Headshots e il francese Qu'ils reposent en révolte, che saranno giudicati da una giuria composta dal giornalista Fabio Ferzetti, dalla sceneggiatrice e regista Marina Spada e dall'attrice Isabella Ragonese.
Infine per la sezione Cinema in piazza saranno proiettati in piazza lo spagnolo También la lluvia (un film sulla guerra per l'acqua) e Los invisibles (quattro corti sul problema dell'emigrazione in Messico, realizzati per Amnesty International), in anteprima italiana l'ultimo lavoro dei Flatform e un focus sul videoartista Cosimo Terlizzi.