Portare le nostre competenze altamente specializzate all'estero e aumentare il volume del lavoro in Italia. Da tempo all'avanguardia sul piano qualitativo, tecnologico e imprenditoriale, il laboratorio di restauro cinematografico della Cineteca di Bologna, L'Immagine Ritrovata, lancia una nuova sfida ai mercati orientali: dopo anni di sviluppo dei rapporti con il mercato asiatico, è giunto il momento per inaugurare la nuova società L'Immagine Ritrovata Asia, con sede a Hong Kong: un varco a Oriente per la conquista di una piazza come quella asiatica, dalle immense potenzialità di crescita, culla del cinema, dove sono cresciuti  e lavorano autori come Wong Kar-wai e John Woo o dove sono esplosi i miti di Bruce Lee e Jackie Chan. Un approdo importante, che giunge in una fase di progresso per una società che in un decennio ha considerevolmente aumentato il suo fatturato.  Una scelta che ribadisce la vocazione internazionale di un laboratorio che lavora ormai per il 75% con l'estero: in Europa, negli Stati Uniti e, appunto, in Asia, mercato infinitamente promettente, grazie anche una nuova consapevolezza che, in Paesi di grande tradizione cinematografica come quelli dell'estremo Oriente, si sta acquisendo nei confronti della conservazione e della valorizzazione del proprio patrimonio cinematografico. Una nuova sensibilità nata sicuramente in virtù dello scambio di idee, conoscenze e competenze portato avanti negli anni dalla Cineteca di Bologna e dal laboratorio L'Immagine Ritrovata, nell'ambito di un terreno fertilissimo per lo scambio internazionale come è il festival Il Cinema Ritrovato, che da quasi 30 anni raccoglie a Bologna i maggiori esperti del panorama mondiale; ma anche attraverso la partecipazione della Cineteca stessa e dell'Immagine Ritrovata al World Cinema Project di Martin Scorsese, che con i restauri dei capolavori delle cinematografie dimenticate ha molto contribuito in questi anni alla loro conoscenza e diffusione; e poi promuovendo direttamente corsi intensivi di alta specializzazione a Singapore (nel 2013) e a Mumbai (solo poche settimane fa, nel mese di febbraio).  Proprio lo sviluppo potenziale del settore del restauro cinematografico nei territori asiatici ha portato L'Immagine Ritrovata a decidere di costituire una nuova società in loco, L'Immagine Ritrovata Asia, con amministratori e maestranze locali, alcune delle quali formate in questi anni a Bologna. Nel nuovo laboratorio di Hong Kong si svolgerà la prima fase del lavoro di restauro, ovvero l'acquisizione dei materiali originali e la loro trasformazione in file digitali, attraverso l'utilizzo di uno scanner alla risoluzione di 4K. È proprio questo primo processo di digitalizzazione sul territorio a risolvere il problema principale che si incontra in ogni progetto di restauro internazionale: far viaggiare i materiali originali, in molti casi unici e preziosissimi. Una volta acquisito il file digitale, il lavoro di restauro verrà invece realizzato a Bologna, nei laboratori dell'Immagine Ritrovata. Stime realizzate con cautela portano a ipotizzare un aumento del 50% del lavoro per L'Immagine Ritrovata, grazie all'apertura della società L'Immagine Ritrovata Asia. Per la costituzione della nuova società, L'Immagine Ritrovata ha beneficiato della collaborazione di Unindustria e ha fatto domanda a SIMEST (società partecipata dalla Cassa Depositi e Prestiti, che sostiene e finanzia i progetti di internazionalizzazione delle imprese) per l'ingresso, come socio, nel capitale sociale dell'Immagine Ritrovata Asia.  “Si tratta di un importante risultato – dichiara il sindaco Virgilio Merola – che pone la Cineteca di Bologna e l'Immagine Ritrovata ai vertici dello sviluppo culturale e in questo caso anche economico a livello internazionale, dimostrando che le eccellenze cittadine possono essere competitive e all'avanguardia nei mercati mondiali”.