“Il cinema è un vaccino, un vaccino da somministrare al pubblico”. Così Laura Delli Colli (critico cinematografico e Presidente SNGCI) spiega l’importanza del progetto Fuori Orario - I grandi capolavori del cinema italiano incontrano le scuole. Si tratta di attivare un processo di alfabetizzazione del pubblico spettatoriale, partendo dai più giovani nella fase più cruciale della loro formazione: la scuola.

“Questa iniziativa – spiega il regista Daniele Luchetti – ci può aiutare bene a conoscere la storia e la storia del cinema, insieme a caratteristiche a volte trascurate. Di che cosa ridevano gli italiani 50 anni fa? Attraverso i film possiamo capire perché e cosa faceva ridere. La storia non è un elenco di eventi, ma è conoscenza del nostro passato e di quello audiovisivo, ci sono cose che dalla letteratura non si possono desumere, ma dal cinema sì”.

Per Laura Delli Colli la fase di formazione scolastica è importante, ma non lo è solo per gli studenti: “Il pubblico andrebbe guidato a una visione educata. Prima dei ragazzi ci sono gli insegnanti. I primi a dover essere convinti dovrebbero essere proprio i professori. Puoi somministrare il cinema come sciroppo ricostituente, però c’è bisogno di qualcuno che lo sappia somministrare”.

Ma i giovani di oggi sono veramente disabituati al cinema? “Bertolucci diceva che i giovani sono infelici e depressi senza sapere di esserlo. Questo secondo me è il ruolo del cinema. Il cinema può essere una grande rivelazione per questi giovani”, dice il regista Valerio Jalongo.

In questo percorso cosa può fare la Rete? “Può guidare un’alfabetizzazione – precisa Laura Delli Colli – attraverso la lettura di alcuni film, la formazione di una coscienza critica. Non è importante tanto sviluppare l’aspetto critico in sé ma fargli capire come funziona”.

L’iniziativa, promossa da Minerva Pictures, in collaborazione con la Rete degli Spettatori, porterà nelle scuole 5 classici del cinema italiano: Uomini contro di Francesco Rosi (1970), Il generale Della Rovere di Roberto Rossellini (1959), Nell’anno del Signore di Luigi Magni (1969), Il conformista di Bernardo Bertolucci (1970) e La classe operaia va in paradiso di Elio Petri (1971).

In aggiunta al programma di Fuori Orario, la Rete degli Spettatori, nel 2016 porterà avanti A tutto schermo, per promuovere la programmazione di 12 lungometraggi (10 fiction e 2 documentari), scelti da un’apposita giuria; insieme a Cinelibrary, archivio web di approfondimento che sarà presente sul sito della Rete.