50 cent al contrattacco. Il rapper americano protagonista di Get Rich or Die Tryin' ha replicato alle accuse, secondo cui il film di Jim Sheridan inciterebbe alla violenza. "Non mi è mai passato per la testa - ha dichiarato alla BBC - di mandare simili messaggi". Lo stesso Jarhead, il film di Sam Mendes sulla Guerra del Golfo, sarebbe secondo 50 cent di gran lunga più violento. A finire nel mirino era stata negli scorsi giorni soprattutto la locandina del film, che raffigura il rapper di spalle, mentre impugna una pistola e un microfono. Al centro della storia è l'infanzia difficile del rapper, trascorsa nei sobborghi newyorchesi di Queens a cavallo fra droga e criminalità. "I media mi hanno sempre guardato con circospezione - ha detto - a causa dei contenuti aggressivi della mia musica. Da un punto di vista artistico, non ho però mai fatto nulla di condannabile". In precedenza, ha poi sottolineato 50 Cent, più di 18 film avevano raffigurato delle armi sui loro poster, senza che nessuno protestasse. "Basta invece che lo faccia io - ha concluso polemico - che scoppia un putiferio".