"Un'edizione della Mostra di Venezia che realmente si impegna per rappresentare la cinematografia mondiale, non tanto per la presenze di "quote territoriali" ma come tentativo di documentare differenti modalità produttiva e stilistiche, pur in presenza di uno sguardo privilegiato alle produzioni del continente americano", dichiara monsignor Davide Milani, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo..

"Significativo il coraggio del direttore Alberto Barbera di approfondire temi decisivi come la famiglia - raccontata negli aspetti in cui è interpellata dai cambiamenti sociali -  e le migrazioni, narrate non più fotografando il dramma nell'istante in cui accadono ma con la preoccupazione di indagarne le conseguenze.

Il cinema italiano torna protagonista e si presenta come una bella scommessa per le diverse generazioni di autori rappresentate.

Per Fondazione Ente dello Spettacolo sarà una grande occasione essere a Venezia con le proprie attività e il programma di eventi culturali, di riflessioni e analisi con i protagonisti del mondo del cinema alla ricerca dei riflessi della verità dell'umano", conclude Milani.