VOLEVO I PANTALONI

ITALIA 1989
Annetta è figlia di contadini siciliani, che vivono in una casa di campagna poco lontana da un piccolo centro alle falde dell'Etna, e frequenta le scuole superiori della cittadina. Fin da piccola ha notato con rabbia il privilegiato trattamento che ricevono i maschi nella sua numerosa famiglia (composta di zii, zie e cugini), e soprattutto i vantaggi del suo stesso fratello Antonio, cui tutto è permesso. Perciò ha sempre desiderato di poter portare i pantaloni, che considera il simbolo di tanta ingiusta fortuna. Ora che ha diciotto anni, Annetta, per evitare le busse e i maltrattamenti che riceve frequentemente dai severissimi e retrogradi genitori, ricorre a piccoli sotterfugi per truccarsi, per indossare una minigonna o per partecipare ad una piccola festa di ragazzi, ed è aiutata da Angelina, una disinvolta compagna venuta dal nord, figlia di genitori benestanti e più "moderni" dei suoi. Ma il giorno in cui viene scoperta da un parente a sbaciucchiarsi su di una spiaggia con Nicola, un giovane perito agrario, accade il finimondo. Giudicata una donna perduta da tutto il paese (che non parla d'altro), respinta dalla madre, che la considera come morta, viene ritirata dalla scuola e, dopo molti giorni di segregazione, viene mandata a vivere nella vicina cittadina, in casa degli zii Vannina e Vincenzino, nonostante i suoi genitori sappiano che l'uomo le ha messo le mani addosso fin da quando lei era bambina. Zia Vannina è molto cara ad Annetta, perchè è la sola che la tratta affettuosamente, e perchè si ribella a suo modo alla società locale: ha infatti da anni un amante segreto, il ragionier Lillo, il quale, nonostante sia sposato, la illude con la speranza che fuggirà presto lontano al nord con lei e vivranno insieme felici. Annetta ha orrore dello zio Vincenzino e lo evita, ma una sera questi, rimasto solo con la ragazza e con le sue due bambine, aggredisce decisamente Annetta per violentarla e questa fugge urlando nella notte. Salvata dai genitori di Angelina, la ragazza denuncia lo zio per tentata violenza carnale, resistendo alle pressioni fattele perchè rinunci a gettare il disonore su tutta la famiglia. In seguito torna a vivere coi genitori, poi sposa Nicola. Rimasta incinta e saputo che avrà una bambina, le prepara subito un paio di piccoli pantaloni.
SCHEDA FILM

Regia: Maurizio Ponzi

Attori: Lucia Bosé - Grazia, Luciano Catenacci - Michele, Pino Colizzi - Vincenzino, Giulia Fossà - Annetta, Natasha Hovey - Angelina, Ludovica Modugno - Assunti A, Ángela Molina - Vannina, Tony Palazzo - Nicola, Stefano Davanzati - Zillo

Sceneggiatura: Bruno Carbuglia, Leo Benvenuti, Piero De Bernardi, Roberto Ivan Orano, Maurizio Ponzi

Fotografia: Maurizio Calvesi

Musiche: Giacomo Bigazzi

Montaggio: Sergio Montanari

Scenografia: Franco Velchi

Durata: 90

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: PANORAMICA A COLORI

Tratto da: TRATTO DAL ROMANZO "VOLEVO I PANTALONI" DI LARA CARDELLA

Produzione: GROUP TIGER CINEMATORAFICA MAURA INTERNATIONAL

Distribuzione: PENTA DISTRIBUZIONE (1990) - PENTAVIDEO, MEDUSA VIDEO (PEPITE).

CRITICA
Dal bestseller a sorpresa di Lara Cardella, un film che invece non riserva alcuna sorpresa: un femminismo così vive soltanto ben nascosto in qualche fumetto della domenica. Il problema è molto serio, e ci vogliono ben altri strumenti per affrontarlo. Voleva i pantaloni? Dategli pure. (Francesco Mininni, Magazine Italiano tv)

Tratto dal romanzo di Lara Cardella sul sadismo patriarcale del sud, è un film mancato. Insoddisfacente sul piano dell'ambiente, incredibile su quello psicologico, carente nei personaggi femminili. (Laura e Morando Morandini, Telesette)

La protagonista Giulia Fossà, che dimostra più anni di quanti dovrebbe avere il personaggio di Annetta, non è in grado, malgrado la buona volontà, di reggere come attrice tutto il peso del film. (Segnalazioni Cinematografiche)