Vinyan

BELGIO 2008
Phuket, 2005. Jeanne e Paul Belhmer hanno perso il loro bambino durante il disastro dello tsunami, ma il corpo del bambino non è mai stato ritrovato. Per questo i due sono convinti che in realtà non sia morto ma che addirittura sia stato rapito da alcuni trafficanti. Decidono quindi di andare alla sua ricerca e intraprendono un difficile viaggio nella giungla per arrivare al confine tra Tailandia e Burma. Ben presto, i coniugi Belhmer si troveranno catapultati in un mondo soprannaturale dove i morti non sono mai veramente morti e dove gli incubi, l'ossessione e la raccapricciante realtà diventano un tutt'uno.
SCHEDA FILM

Regia: Fabrice du Welz

Attori: Rufus Sewell - Paul Belhmer, Emmanuelle Béart - Jeanne Belhmer, Borhan Du Welz - Joshua, Julie Dreyfus - Kim, Petch Osathanugrah - Thaksin Gao, Amporn Pankratok

Sceneggiatura: Fabrice du Welz, David Greig, Oliver Blackburn

Fotografia: Benoît Debie

Musiche: François Eudes

Montaggio: Colin Monie

Scenografia: Arin Pinijvararak

Costumi: Pensi Boonjareon, Géraldine Picron

Effetti: BeDIGITAL

Durata: 95

Colore: C

Genere: THRILLER HORROR

Specifiche tecniche: 35 MM

Produzione: THE FILM, PILCHARD PRODUCTIONS, ONE EYED, MOTION INVESTMENT GROUP, K2 SA, BACKUP FILMS, FILM4

NOTE
- FUORI CONCORSO ALLA 65. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2008).
CRITICA
"L'ennesimo viaggio nel dolore. La Mostra torna sulle pulsioni estreme dell'anima, sulla richiesta di un perché davanti alla tragedia di esistenze negate e con 'Vinyan' del franco-belga Fabrice Du Welz affida il ruolo forse più estremo, quello di una madre che perde il proprio figlio, ad una diva come Emmanuelle Béart che spesso si è accostata al pathos più spinto ma quasi sempre con una connotazione noir. Stavolta l'attrice francese, affascinante e sensuale come sempre e come sempre dal sorriso timido, è stata lungamente applaudita in Laguna". (Leonardo Jattarelli, ' Il Messaggero', 31 agosto 2008)