Uragano

HURRICANE

USA 1979
Nell'isola di Pago Pago, situata nell'arcipelago di Samoa, si celebra l'incoronazione del giovane capo Matangi. Charlotte, figlia del governatore Bruckner, innamoratasi di Matangi, diviene indiretta causa della tragedia di Moana, fidanzata ufficiale del nuovo capo. Il governatore, che teme Matangi per l'intelligenza, l'intraprendenza e lo spirito di indipendenza, ne approfitta per processarlo. Né le lacrime di sua figlia, né le parole di padre Malone riescono a dissuaderlo e Matangi viene condannato a quattro anni di lavori forzati. Con l'intervento di Charlotte però Matangi riesce ad evadere e a nascondersi sulll'isola, ma sta arrivando un terribile uragano...
SCHEDA FILM

Regia: Jan Troell

Attori: Dayton Ka'ne - Matangi, Mia Farrow - Charlotte Bruckner, Jason Robards - Capitano Bruckner, Max von Sydow - Dr. Bascomb, Arurau Tekurarere - Moana, Timothy Bottoms - Jack Stanford, Trevor Howard - Padre Malone, James Keach - Serg Strang, Willie Myers - Caporale Morrah, Nick Rutgers - Comandante Blair, Richard Sarcione - Tenente Howard

Soggetto: James Norman Hall, Charles Nordhoff

Sceneggiatura: Lorenzo Semple Jr.

Fotografia: Sven Nykvist

Musiche: Nino Rota

Montaggio: Sam O'Steen

Scenografia: Danilo Donati

Costumi: Danilo Donati

Effetti: Glen Robinson, Aldo Puccini, Joe Day

Altri titoli:

Forbidden Paradise

Durata: 103

Colore: C

Genere: DRAMMATICO ROMANTICO

Specifiche tecniche: 35 MM, SCOPE, TECHNICOLOR

Tratto da: romanzo omonimo di James Norman Hall e Charles Nordhoff

Produzione: DINO DE LAURENTIIS PRODUCTIONS, FAMOUS FILMS N.V.

Distribuzione: TITANUS

NOTE
- REMAKE DEL FILM "URAGANO" (1937) DI JOHN FORD.
CRITICA
"Rifacimento dell'omonimo film di John Ford (1937), questo lavoro riporta a gusti della cinematografia hollywoodiana tra le due guerre mondiali che, a quanto pare, assaporava i 'disastri' con un cinismo che oggi dovrebbe essere meno generale nel pubblico il quale, purtroppo, assai frequentemente vede documentazioni di catastrofi naturali autentiche sul piccolo schermo. Ma, a quanto pare, la razione quotidiana di terrore incusso dalla realtà non basta all'uomo moderno; e, per conseguenza, ne approfittano i produttori cinematografici che fanno cassetta con catastrofi sempre più grandiose e sempre più minuziosamente descritte dal cinema di finzione (in questo caso i realizzatori si sono serviti molto astutamente di un uragano autentico). In realtà di questa pellicola l'uragano è il protagonista primo ed eccellente, tanto più impressionante in quanto la prima parte della vicenda, 'love story' in mezzo a gustose pagine di folklore lontano, si svolge nel quadro di una natura marina meravigliosa per bellezza e docilità." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 87, 1979)