UNO STRANO CASO DI OMICIDIO

Siamo nel 1927, a Solona (Michigan), Padre Rivard è il parroco della chiesa cattolica del Santo Rosario, una modesta comunità i cui membri attendono con ansia la riapertura delle miniere, loro unica fonte di lavoro e di vita. Essendo malate suor Immacolata e suor Marta, al villaggio viene mandata suor Rita, giovane e dinamica, la quale immediatamente ottiene successo nella scuola parrocchiale. Per timore che le suore inferme, affette da tubercolosi, contagino la giovane consorella, Padre Rivard pensa di ospitarla in canonica e lo fa nonostante il parere contrario di Mons. Nicholson, segretario del Vescovo, e nonostante l'evidente ostilità della signora Shandig, la perpetua. I rapporti tra il sacerdote e la suora sono estremamente corretti, anche se accompagnati da fattiva collaborazione e da crescente stima reciproca. Ciò nonostante, la gente mormora e Mons. Nicholson si trova costretto a compiere un'ispezione nel corso della quale rimane ingannato. Per evitare il peggio, Padre Rivard, già tendente alla durezza, si chiude in se stesso. Il silenzio, tuttavia, viene rotto quando, essendo scoppiato un incendio nel conventino, il prete e la suora si prodigano coraggiosamente e salvano la vita alle due inferme. Nelle ore che seguono i due debbono ammettere che tra loro è scattato un sentimento al quale non possono corrispondere. Quando suor Rita viene trovata uccisa e malamente sepolta presso la canonica, Padre Rivard viene incriminato e i suoi fedeli depongono contro di lui. La signora Shandig, chiamata a deporre, si lascia trascinare dai tumultuosi ricordi e descrive il suo delitto.