Una scatenata dozzina

Cheaper by the Dozen

USA 2003
Il sogno di Tom Baker si è avverato. Allenatore di una piccola squadra di football di un liceo di provincia gli è stato offerto di allenare la squadra dell'Università dell'Illinois. Ma c'è un problema da affrontare: riuscirà a tenere a bada i suoi 12 figli, le cui vite sono sconvolte dal trasferimento in un posto nuovo, soprattutto ora che sua moglie Kate sta per pubblicare il suo romanzo ed è costretta a stare a New York per un po'?
SCHEDA FILM

Regia: Shawn Levy

Attori: Steve Martin - Tom Baker, Bonnie Hunt - Kate Baker, Piper Perabo - Nora Baker, Tom Welling - Charlie Baker, Hilary Duff - Lorraine Baker, Kevin Schmidt - Henry Baker, Alyson Stoner - Sarah Baker, Jacob Smith - Jake Baker, Liliana Mumy - Jessica Baker, Morgan York - Kim Baker, Forrest Landis - Mark Baker, Blake Woodruff - Mike Baker, Brent Kinsman - Nigel Baker, Shane Kinsman - Kyle Baker, Vanessa Bell Calloway - Diana Philips, Rex Linn - Coach Bricker, Regis Philbin - Se stesso, Cody Linley - Quinn, Shawn Levy - Reporter in sala stampa, Benjamin Fitch - Reporter, David Bowe - Intervistatore Tv, Kevin Carey - Reporter, Antonio Vega - Agente di Polizia, Holmes Osborne - Nick Gerhard, Richard Jenkins - Shake, Alan Ruck - Bill Shenk, Steven Anthony Lawrence - Dylan Shenk, Paula Marshall - Tina Shenk, Kelly Ripa - Se stessa, Ted Rooney - Preside, Joel McCrary - Gil, Adam Taylor Gordon - Cooper, Julie Kay Araskog - Conduttrice radio talk shaw, Elon Gold - Membro troupe Tv, Amy Hill - Sig.na Hozzie, David Kelsey - Assistente di Bricker, Dax Shepard - Membro troupe Tv, Dylan S. Shults - Bambino alla festa, Ossie Mair - Cabbie

Soggetto: Frank Bunker Gilbreth Jr., Ernestine Gilbreth Carey, Craig Titley

Sceneggiatura: Sam Harper, Joel Cohen, Alec Sokolow

Fotografia: Jonathan Brown

Musiche: Christophe Beck

Montaggio: George Folsey Jr.

Scenografia: Nina Ruscio

Costumi: Sanja Milkovic Hays

Effetti: David P. Kelsey, Hal A. Bigger, Ron MacInnes, Digital FilmWorks Inc., 11:11 Mediaworks

Durata: 98

Colore: C

Genere: COMMEDIA

Specifiche tecniche: PANAVISION - DE LUXE

Tratto da: romanzo "Dodici lo chiamano papà" di Frank Bunker Gilbreth Jr. e Ernestine Gilbreth Carey

Produzione: 20TH CENTURY FOX, ROBERT SIMONDS PRODUCTIONS

Distribuzione: 20TH CENTURY FOX ITALIA (2004)

Data uscita: 2004-03-19

CRITICA
"C'erano una volta Clifton Webb e Mirna Loy, distinti genitori alle prese con una dozzina di figli in 'Dodici lo chiamano papà', addì 1950. Ora il tema della famiglia sconquasso - come una 'Guerra dei Roses' combattuta tra teen agers - torna nel remake best seller 'Una scatenata dozzina' con Steve Martin che mette in palio la sua simpatia e la sua bravura come pater familias allenatore sportivo alle prese con una moglie in carriera letteraria (Bonnie Hunt) e 12 pargoli, di cui la più grande minaccia di inserire una new entry, l'attore vanaglorioso Ashton Kutcher, vittima predestinata. Ma il casus belli della commedia spensierata e mielosa, adatta ai ragazzi, dove i dollari non mancano mai, è il trasloco del clan dalla provincia rurale a un ricco sobborgo newyorkese. Cose alla Disney, scherzi, capricci, lampadari in testa, un cane che ne fa di tutte, ripicche, un caos di lacrime e/o sorrisi che finisce in gloria, nonostante nell' ombra si intraveda la domanda sociale: come far convivere famiglia e lavoro?" (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 20 marzo 2004)

"Vano aspettarsi il taglio sociologico o il minimo accenno di realismo: i personaggi di 'Quella scatenata dozzina' (semi-remake di una vecchia commedia famigliare con Henry Fonda e Lucille Ball) sembrano un branco di deficienti, le rane schizzano nel piatto delle uova strapazzate, gli elettricisti restano appesi al lampadario come in un cartoon visto già mille volte. In fondo si tratta di un film per bambini, e fino a un certo punto pensi che è sì una fesseria, ma almeno non può far danno. Fino a un certo punto. Quando, verso il finale, gli sceneggiatori ti spiegano che solo la famiglia conta davvero, che bisogna rinunciare a tutto per non comprometterne l'unità, che il resto è vanità." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 20 marzo 2004)