Una ragione per vivere e una per morire

SPAGNA 1972
L'ex colonnello nordista Pennbroke, già comandante di Fort Holman, è stato radiato dall'esercito perché ritenuto colpevole di essersi arreso senza combattere al maggiore sudista Worth. In realtà gli aveva ceduto le armi soltanto perché il nemico teneva in ostaggio suo figlio. Evaso dal campo in cui è internato, egli finisce, ingiustamente accusato di furto, nelle mani di un ex collega il quale, vigendo la legge marziale, dovrebbe condannarlo a morte. Tacendogli la verità, Pennbroke convince l'ufficiale a dargli una possibilità di riscatto consentendogli di tentare la riconquista di Fort Holman. Si fa quindi assegnare dieci uomini (fra i quali colui, ladro davvero, anche se per fame, che lo aveva incolpato), già condannati all'impiccagione per reati vari. Facendo balenare ai loro occhi la possibilità di arricchirsi, Pennbroke (che in verità può contare soltanto sulla lealtà del ladruncolo che ora gli è amico) comvince i malfattori a seguirlo e con il loro aiuto riesce a penetrare nel Forte - presidiato da centinaia di soldati e da un complicato sistema d'allarme - distruggendo l'intera guarnigione e uccidendo Ward. Al termine della battaglia, Pennbroke e l'amico saranno però i soli ancora in vita.
SCHEDA FILM

Regia: Tonino Valerii

Attori: James Coburn - Col. Pennbroke, Bud Spencer - Hillary, Telly Savalas - Magg. Worth, Reinhard Kolldehoff - Sergente Brent, Georges Géret - Sergente Spike, José Suárez - Magg. Charles Ballard, Ugo Fangareggi - Fred, Benito Stefanelli - Piggott, un ex condannato, Adolfo Lastretti - Willy, Guy Mairesse - McIvers, Turam Quibo - Il meticcio

Soggetto: Ernesto Gastaldi, Tonino Valerii

Sceneggiatura: Ernesto Gastaldi, Tonino Valerii, Rafael Azcona

Fotografia: Alejandro Ulloa

Musiche: Riz Ortolani

Montaggio: Franco Fraticelli

Scenografia: Elio Micheli

Arredamento: Rafael Ferri

Costumi: Elio Micheli

Effetti: Eros Bacciucchi, Giovanni Corridori

Altri titoli:

A Reason to Live, a Reason to Die

Una razón para vivir y una para morir

Der dicke und das Warzenschwein

Massacre at Fort Holman

Durata: 118

Colore: C

Genere: WESTERN

Specifiche tecniche: CINESCOPE, TECHNICOLOR

Produzione: SANCROSIAP, TERZA FILM (ROMA), EUROPRODIS (MARSIGLIA), CORONA FILMPRODUKTION (MONACO), ATLANTIDA FILM (MADRID)

Distribuzione: CIDIF - CREAZIONI HOME VIDEO

CRITICA
Dalle note di regia: "Carlo Pedersoli faticò molto per starmi dietro, non capiva perchè lo usassi così, lui che non era abituato, doveva sapere la parte a memoria. Con Coburn invece il rapporto fu pessimo."

"Il film è abbastanza solido nella sua sia pur risaputa costruzione ed efficace nelle sequenze-chiave; però il tono oscilla tra il drammatico e il comico e i personaggi sono troppo caratterizzati a scapito della verosimiglianza." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 75, 1973).

"Western all'italiana, per l'occasione infarcito però di famosi attori americani e con una storia risaputa." ('Famiglia tv').

"Dignitoso spaghetti-western di Tonino Valerii." ('Tv Radiocorriere').