UNA CROCE SENZA NOME

ITALIA 1952
Il prof. Teofilio, vecchio bibliofilo, che ora fa il rivenditore di libri usati, accoglie nella sua abitazione, presso Ciampino, una bimba tedesca, Janina, giunta dalla Germania, dopo aver viaggiato clandestinamente a bordo di un aereo. Janina è orfana ed è venuta in Italia per rintracciare la tomba di suo padre, capitano medico tedesco. La bimba ricorda le ultime notizie giunte alla famiglia, quando suo padre si trovava a Gallicano, nel Lazio. Il professore si rivolge al alcuni ragazzetti e mezzo loro, ottiene da Ughetto un camioncino, sul quale la comitiva si reca a Gallicano. Qui il parroco li consiglia di estendere le loro ricerche a Castel San Pietro, sopra Palestrina. Intanto la comitiva deve ritornare a Roma: Janina decide di continuare da sola le ricerche. Essa fugge durante la notte; ma cade per via e si ferisce gravemente. Viene raccolta e riportata al professore. Il suo stato s'aggrava: per salvarla ci vuole del plasma e i suoi amici lo procurano con vari espedienti. Ma Janina è scoraggiata e reagisce debolmente all'azione del rimedio. Allora i suoi piccoli amici vanno a Castel San Pietro e trovano, nel cimitero, una croce senza nome, alla quale è appeso un medaglione con un ritratto di bimba. Lo portano a Janina, che, certa d'aver trovato la cara tomba, si rianima e guarisce.
SCHEDA FILM

Regia: Tullio Covaz

Attori: Silvio Bagolini, Michele Capezzuoli, Luciano Caruso, Nino Pessina, Enzo Cerusico, Gianni Glori, Giovanni Grasso, Carlo Ninchi - Prof. Teofilo, Gianni Rizzo, Michela Roberts - Janina, Francesco Golisano - Ughetto, Franca Tamantini, Geppa P. Formantini, Peter Trent, Ada Colangeli, Massimo Pianforini, Marco Tulli, Franco Pastorino

Soggetto: Tullio Covaz

Sceneggiatura: Mario Prodan, Cesare Torri, Tullio Covaz

Fotografia: Carlo Carlini

Musiche: Mario Zafred

Montaggio: Otello Colangeli

Scenografia: Lucio Finocchiaro

Durata: 85

Genere: DRAMMATICO

Produzione: CESARE TORRI E MARIO PRODAN PER PRODAN

Distribuzione: ZEUS FILM

CRITICA
"E' un film interessante e commovente: un pò lento nella prima parte, acquista nella seconda un ritmo più vivace". (Anonimo, "Segnalazioni Cinematografiche", Vol. XXXII, 1952).